In provincia di Modena sono diverse le realtà da segnalare, sia per le dimensioni economiche che per improvvisi e difficilmente spiegabili forti incrementi. E’ il caso di Ravarino, dove l’azzardo online in un anno cresce del 58%, con una maggior spesa di 3,4 milioni, ed è il caso di Concordia, dove la crescita è del 45%, con una cifra simile a Ravarino. Forte la crescita anche a Maranello, col 35% e con una maggior spesa di 4,5 milioni, a Novi di Modena, con il + 34%, Bomporto con il +30%, Nonantola con il +20%. Sul fronte della decrescita stupisce il dato di Carpi, dove i 20 milioni di euro apparsi improvvisamente nel 2022 scompaiono altrettanto all’improvviso, con un arretramento del 23%.
Dopo l’incredibile boom del 2021, determinato dalla pandemia, continua la progressiva crescita del Gratta e vinci, con alcune piccole “Capitali” di questo tipo di azzardo, a volte cresciute attorno ad una importante vincita e alla valutazione di un luogo fortunato per il gioco, bar o tabaccheria. Una logica assurda, alla quale contribuisce una informazione discutibile attorno a quelle vincite. Le Capitali sono Fiorano, con 465 euro giocati pro capite e San Possidonio, con 458 euro. Seguono Campogalliano con 395 euro, numero sul quale incide la vendita di tagliandi nelle strutture autostradali. Segue a poca distanza Sassuolo, un Comune dove tutti i dati sono negativi, Marano sul Panaro, Vignola e, ancora una volta, Pievepelago, dove si gratta trenta volte di più rispetto alla contigua Riolunato. Di tutto rispetto il dato di Modena, con 320 euro pro capite.Le mappe delle crisi
L’indagine dedicata ai numeri del 2023 consegna un quadro più frastagliato e complesso degli anni precedenti. Il Distretto Ceramico si conferma al vertice della sgradevole classifica di territorio dove l’azzardo ha i volumi più importanti nelle stime di azzardo complessivo. Sono Sassuolo e Formigine, in particolare, a registrare i numeri più duri, che proiettano il Distretto nel novero delle crisi regionali d’azzardo. L’Unione delle Terre d’Argine, anche con il forte arretramento di Carpi nell’online, resta comunque un territorio con numeri molto elevati, anche per la contestuale crescita dei volumi online di Novi e Soliera. Entrambi i Distretti registrano una rete ipertrofica dell’azzardo fisico, con una forte capacità d’attrazione anche nelle provincie e distretti vicini. L’Unione Area Nord e Mirandola continua a registrare i volumi d’azzardo più contenuti della pianura, ma si segnalano i numeri di Mirandola, polo d’attrazione del Distretto e la crescita importante di San Felice e Finale Emilia. La Città di Modena sembra aver cessato l’effetto della riduzione di volumi d’azzardo, portato negli anni scorsi dall’applicazione rigorosa delle norme regionali, attraverso il significativo sfoltimento delle videolottery. Modena cresce nel gioco fisico, e vistosamente nel gioco online. Una città che, fino al 2022, registrava dati migliori della gran parte dei capoluoghi regionali; a breve presenteremo la seconda edizione di “Pane e azzardo”, dedicato ai numeri regionali, e potremo misurare meglio la condizione di Modena. L’Unione del Sorbara è un’area con tendenze in crescita, a partire da Bomporto, Bastiglia, Castelfranco e Ravarino (che registra la crescita più cospicua). Nelle Terre dei Castelli spicca, come sempre, il dato di Savignano, attrattivo per la limitrofa Vignola e per una parte dei Comuni della montagna e di Zocca, in crescita importante. Infine la sorpresa, del tutto negativa, del Frignano. In un’area di modesta attenzione sul4tema azzardo, al già trattato dato di Pievepelago, si aggiungono gli assai rilevanti incrementi di Montefiorino, Riolunato e Lama Mocogno, uniti a quelli di Montecreto e Sestola. Una condizione che merita di essere indagata, una attenzione che deve crescere.