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'Dai calcoli che, come Siulp, abbiamo fatto, emerge che tra le persone denunciate dalla stessa Squadra Volante, la percentuale di immigrati sfiora il 70%, mentre fra quelle arrestate si assesta intorno al 79%. Queste percentuali, che riteniamo essere altissime, a parere del Siulp si confermano nell’assunto secondo il quale chi arriva in Italia trova una legge penale assai più morbida e permissiva rispetto a quella vissuta nei paesi d’origine. Non stiamo affatto invocando il carcere per tutti, né tantomeno stiamo chiedendo un regime carcerario più duro di quello esistente, stiamo semplicemente facendo una riflessione su arresti e denunce della Squadra Volante di Modena che, si badi bene, opera spessissimo dietro richiesta di intervento dei cittadini e non di certo per sola iniziativa dei singoli equipaggi.
Non serve nemmeno evocare la clandestinità quale giustificazione per la commissione dei reati di questi signori, posto che oltre il 51% di quei soggetti denunciati o arrestati è autorizzato a permanere sul territorio nazionale: lavoro subordinato, attesa occupazione, richiesta di asilo eccetera'. Dati e considerazioni del segretario provinciale del Siulp di Modena Roberto Butelli. Una analisi che porta ad un altra considerazione, relativa agli organici di Polizia.
'Il Siulp sostiene da sempre che gli organici sono fondamentali, ma da tanto tempo stiamo anche cercando di far capire che non è più solo una questione legata al numero degli operatori, ma di scarsissima deterrenza delle norme e di eccessiva lentezza dei processi. L’impatto delle sanzioni penali risulta spesso di fatto azzerato, laddove si proceda nei confronti di cittadini stranieri che, oltre a provenire da realtà molto più repressive rispetto all’Italia, hanno poco se non nulla da perdere davanti a sanzioni penali irrisorie. Questa spiegazione, che consideriamo preponderante rispetto alle tante valutazioni che capita di leggere, comporta ad esempio che in periodo di circa sei mesi nell’anno 2024, le persone accompagnate in Questura dagli equipaggi della Squadra Volante siano per oltre l’80% di nazionalità straniera. Una percentuale, quella relativa alla percentuale di stranieri in relazione ai reati commessi, che si rifletterebbe anche rispetto al dato della popolazione carceraria del Sant’Anna di Modena, dove su 569 detenuti oltre il 60% sarebbe di origine straniera, conferma un andamento univoco e fortemente caratterizzato'. Da qui conclusioni e richiesta da parte del sindacato: 'Crediamo sia opportuno avviare una seria riflessione sul fenomeno immigratorio che, è bene ricordarlo, non è omogeneo sul territorio nazionale ma incide molto o moltissimo in alcune aree e poco o addirittura quasi nulla in altre. In tutto ciò, il semplice presidio del territorio, seppur utilissimo per prevenire alcuni reati e come supporto alla successiva fase d’indagine, non può essere più lo strumento unico per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica del Paese'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>