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'A marzo 2020 si è registrata una riduzione degli accessi del 30-40%. Di conseguenza si è assistito ad un incremento della mortalità per infarto miocardico nei primi mesi dello scorso anno per il semplice motivo che le persone hanno smesso di venire in ospedale e hanno in molti casi sottovalutato i sintomi'
E' uno dei drammatici effetti dell'emergenza covid sulla sanità pubblica modenese e sul sistema di prevenzione di patologie gravi dichiarati dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena insieme ai dati che testimoniano, per contro, nel momento in cui la pressione sugli ospedali è nuovamente scemata, la ripresa delle attività ritornata già da mesi al regime quasi ordinario. Soprattutto per quanto riguarda il laboratorio di emodinamica dell'Ospedale Civile di Baggiovara, coordinato dal dottor Paolo Magnavacchi all’interno della Struttura Complessa di Cardiologia diretta dal dottor Stefano Tondi.
Nel 2020 tale struttura ha effettuato complessivamente 1233 procedure di angioplastica coronarica, dato che conferma sostanzialmente la performance del 2019, quando erano stati 1249. Al 30 giugno di quest’anno sono state già eseguite 668 angioplastiche coronariche con una proiezione oltre le 1300 per l’anno 2021). Con questa attività tornata a pieno regime nel 2020 e nei primi mesi del 2021, la mortalità negli infarti più gravi oggi è più bassa della media nazionale
'Un dato ancora più significativo - sottolinea l'Azienda Ospedaliera - se consideriamo che gli infarti del miocardio più gravi – gestiti, in Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, anche con la collaborazione degli emodinamisti della Cardiologia del Policlinico di Modena, diretta dal prof. Giuseppe Boriani – vale a dire gli infarti dove l'ostruzione coronarica conduce all'arresto totale del flusso sanguigno (detti STEMI dal particolare tracciato dell’elettrocardiogramma) trattati con angioplastica coronarica hanno presentato una mortalità a 30 giorni del 4,2%, valore più basso rispetto alla media nazionale.
Il dato della mortalità a 30 giorni è ancora migliore per gli infarti del miocardio dove l’occlusione della coronaria è parziale o transitoria (detti NSTEMI) e raggiunge il 3,6%. La mortalità per shock cardiogeno in Unità di Terapia intensiva coronarica è stata del 15% (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente che era del 25%).
“Abbiamo raggiunto risultati di performance estremamente positivi – ha affermato il dottor Stefano Tondi - Tanto più se pensiamo che lo scorso anno ha rappresentato per la sanità nazionale e modenese una tappa drammatica e complessa, in primo luogo a causa della pandemia da Covid-19 che, soprattutto nella prima fase, ha determinato una drastica riduzione degli accessi in ospedale e negli ambulatori cardiologici. A marzo 2020, addirittura, abbiamo avuto una riduzione degli accessi del 30-40% che ha portato ad un incremento della mortalità per infarto miocardico nei primi mesi dello scorso anno. Successivamente, soprattutto nel secondo semestre, nonostante la seconda ondata pandemica, i cittadini hanno ripreso ad accedere all’Ospedale o a chiamare il 118 analogamente a quanto avevano fatto nell’era pre-Covid”. Con la ripresa a pieno regime dell’attività il numero di cittadini che si è rivolto alla Cardiologia dell’Ospedale Civile è aumentato del 15% rispetto al 1’ semestre 2020, ritornando ai livelli precedenti al 2020 (1233 rispetto ai 1249 del 2019).
“Gli eccellenti risultati ottenuti sono frutto dell’impegno non solo degli operatori dell’Emodinamica, ma anche del lavoro di tutti i professionisti (medici, infermieri, tecnici) che operano nella Utic, nella degenza e negli ambulatori del reparto di Cardiologia dell’Ospedale Civile. Va infine posto l’accento sull’importanza strategica della rete cardiologica provinciale, composta da centri Spoke e dal sistema dei trasporti 118, che rivestono un ruolo fondamentale nella tempestività del trasferimento al centro Hub di Baggiovara, contribuendo pertanto in modo determinante al raggiungimento di risultati di cui tutta la comunità provinciale modenese può andare orgogliosa”.
Redazione Pressa
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