Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Sono circa 15mila in provincia di Modena, secondo le stime, i destinatari della campagna di vaccinazione al personale scolastico, comunicata nei giorni scorsi dalla Regione Emilia-Romagna. In questi giorni l’Azienda sanitaria, insieme ai rappresentanti dei Medici di medicina generale, sta definendo tutte le modalità concrete per l’avvio di questa ulteriore fase vaccinale. A partire da lunedì si potrà contattare il proprio medico per ricevere le informazioni e comunicare la propria intenzione a vaccinarsi.
“Invitiamo tutti i cittadini a non prendere d’assalto le linee telefoniche dei medici – dichiara Silvana Borsari, direttrice sanitaria Ausl – che devono comunque continuare a garantire l’assistenza anche per tutte le altre patologie. Loro prenderanno in carico le richieste di vaccinazione, valutandole una per una in base ai criteri definiti per la somministrazione del vaccino Astra Zeneca, per poi fornire ai propri assistiti l’appuntamento, secondo le possibilità consentite in questo momento dalle disponibilità di dosi.
La campagna continuerà, quindi è importante avere pazienza e assicurare ai propri medici la maggior collaborazione possibile. Dovranno infatti anche acquisire tutti i moduli di autocertificazione, consenso informato e scheda anamnestica e assicurarsi che il paziente compili correttamente tutti i documenti”.
Le somministrazioni potranno iniziare verso i primi giorni di marzo. Infatti, l’intero percorso di distribuzione del vaccino sul territorio va predisposto nel rispetto di tutte le misure di conservazione, preparazione e somministrazione delle dosi (le fiale del vaccino Astra Zeneca vengono conservate fra 2°C e 8°C, nei frigoriferi che già i medici hanno a disposizione per altri vaccini e medicinali). Saranno i medici stessi a fornire ai propri assistiti la data e l’orario dell’appuntamento, in base alle richieste raccolte e alle dosi di vaccino disponibili.
Chi può vaccinarsi
Potrà vaccinarsi tutto il personale scolastico, cioè maestri, professori, educatori, operatori e collaboratori, assistiti dal servizio sanitario regionale e che lavorano nelle scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private parificate, nei servizi educativi 0-3 anni e negli enti di formazione professionale dell’Emilia-Romagna che erogano i percorsi di IeFP.
Come già avvenuto per i test sierologici e antigenici rapidi, il personale scolastico dovrà autocertificare la propria condizione di avente diritto attraverso il modulo reperibile nella sezione del sito www.ausl.mo.it dedicata alle vaccinazioni anti-covid 19, ben visibile dalla hompage.
Dove si prenota la vaccinazione
I cittadini che rientrano in questa fascia di popolazione potranno chiamare direttamente il proprio medico di base, a partire da lunedì 22 febbraio e nei giorni successivi, in base ai normali orari già forniti ai pazienti.
Il medico prenderà in carico la richiesta ed effettuerà la valutazione anamnestica, per rilevare l’eventuale presenza di patologie che sconsiglino la somministrazione del tipo di vaccino attualmente disponibile o situazioni in cui sia necessaria la somministrazione in ambiente protetto (ospedaliero). Fisserà poi l’appuntamento al proprio assistito secondo i tempi consentiti dalla disponibilità di vaccini.
Dove si effettua la vaccinazione
Dal proprio medico di famiglia.
Parteciperanno alla campagna vaccinale tutti i medici, ad esclusione di coloro che sono esonerati per problematiche sanitarie, come previsto per la campagna influenzale. I medici vaccinatori dovranno certificare di avere eseguito o almeno iniziato il percorso vaccinale o di aver avuto il COVID negli ultimi sei mesi. L’adesione alla vaccinazione da parte dei medici di famiglia nella nostra provincia è stata molto alta con quasi il 90% medici vaccinati.
Quale vaccino sarà somministrato
Sarà somministrato AstraZeneca. Fra i diversi vaccini resi disponibili allo stato attuale dalla struttura Commissariale nazionale, presenta caratteristiche tali da consentire un utilizzo anche nell’ambito della medicina generale. La somministrazione della seconda dose del vaccino AstraZeneca è prevista nel corso della dodicesima settimana e comunque a una distanza di almeno dieci settimane dalla prima dose.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>