Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Stanno per essere affidati da aMo i lavori per la realizzazione della viabilità di accesso, da viale La Marmora, all’impianto di stoccaggio e rifornimento di idrogeno per il rifornimento dei bus nel deposito di Seta, a Modena, in Strada Sant’Anna. L’impianto è in corso di realizzazione da parte di Seta, e i lavori procedono come da cronoprogramma, per concludere e collaudare le opere nel corso del 2025.
L’investimento previsto nella Convenzione tra Comune, Seta e Agenzia per la mobilità (Amo) per la realizzazione dell’impianto è di quattro milioni di euro a cui si aggiunge un milione e mezzo di euro per le opere relative all’accessibilità e al ripristino della funzionalità dell’attuale piazzale di deposito e relativi servizi.
'L’iniziativa rientra tra quelle previste nell’ambito dell’Hydrogen Valley, tra i primi e più rilevanti progetti di sviluppo dell’idrogeno rinnovabile per favorire la transizione energetica in Italia.
Il protocollo d’intesa siglato dai numerosi soggetti coinvolti, prevede la creazione di un polo di produzione dell’idrogeno realizzato, nell’area della discarica esaurita di via Caruso, da Gruppo Hera e Snam, con l’obiettivo di contribuire alla decarbonizzazione dell’Emilia-Romagna - fa sapere Amo -. Seta ha già definito le procedure per l’acquisto, con fondi Pnrr (sei milioni e 600 mila euro), di 12 bus che saranno alimentati dall’idrogeno prodotto nel polo modenese il quale avrà una potenzialità produttiva di 400 tonnellate all’anno (i primi 3 saranno disponibili entro la fine del 2024, gli altri 9 entro giugno 2026). Il fabbisogno per i mezzi di Seta è di 50 tonnellate all’anno che possono garantire una percorrenza di 660 mila chilometri e un conseguente risparmio di CO2 pari a 737 tonnellate/anno, rispetto ad autobus alimentati a gasolio'.
Gli autobus acquistati sono Solaris modello 'Urbino 12 Hydrogen' saranno dotati di un sistema di propulsione ad idrogeno: si tratta di mezzi interamente a zero emissioni, che utilizzano come fonte di energia l'idrogeno convertito in elettricità. Sono quindi caratterizzati dal funzionamento silenzioso che accomuna i mezzi a trazione elettrica e consentono un'elevata autonomia di percorrenza, pari a circa 350 km.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>