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Il Teatro Storchi di Modena è pronto a ospitare la nuova stagione teatrale e molti eventi, dopo gli interventi di miglioramento e qualificazione effettuati negli ultimi mesi a cura del Comune. E, per consentire alla città di apprezzare la sala rinnovata, sabato 5 ottobre, dalle 10 alle 19, il teatro aprirà le sue porte al pubblico per visite e il personale di Ert (Emilia-Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale) sarà a disposizione per illustrare i lavori di miglioria che sono stati svolti, mentre la biglietteria e il bar saranno aperti con orario continuato.
Sono quasi conclusi, infatti, i lavori del valore di 626 mila euro (finanziato per l’80 per cento con contributo della Regione Emilia-Romagna e per il 20 per cento con cofinanziamento comunale) avviati a inizio luglio all’interno del teatro.
L’intervento, approvato dalla Soprintendenza, ha riguardato, tra l’altro, la sostituzione delle sedute in platea, il restauro e trattamento del pavimento in legno, la realizzazione di un nuovo sistema di videosorveglianza e antintrusione e l’implementazione dell’impianto di diffusione sonora esistente. Rimangono solo da completare alcune lavorazioni che non avranno però alcun impatto sull’utilizzo del teatro già a partire dalle prossime settimane.
Le nuove sedute sono in legno, ignifughe e interamente ricoperte in velluto color rosso-bordeaux, hanno caratteristiche di robustezza ed elevata ergonomicità, e sono maggiormente distanziate fra loro per migliorare il confort della seduta, offrendo più spazio tra una fila e l’altra. La sostituzione ha comportato una lieve riduzione del numero di poltrone in platea con una modifica della loro disposizione, con corridoi laterali e non più nella zona centrale, che consente un miglioramento della fruibilità delle vie d’esodo, della visibilità del palcoscenico e dell’acustica in platea.
La riduzione di sedute in platea e in balconata sarà parzialmente recuperata nei palchetti, dove i posti saranno numerati e al posto delle precedenti panche verranno collocati sgabelli da teatro alti e imbottiti. I posti in meno saranno così in totale 44. La nuova distribuzione delle poltrone e la maggior distanza tra le sedute, permettono un miglior accesso ai disabili motori: se la platea precedente presentava una limitazione nel numero di posti per disabili, anche per la geometria delle vie d’esodo (i posti dedicati erano due), con la riorganizzazione sono previsti quattro posti fissi e, la presenza di poltrone singole lungo i corridoi laterali, consente il loro smontaggio ‘al bisogno’ per il posizionamento di disabili in carrozzina accanto all’accompagnatore, fino a un totale di 34 posti. Le 529 poltrone non più utilizzate non saranno smaltite come inizialmente previsto ma verranno destinate a seconda vita attraverso un bando, privilegiando progetti con destinazioni a carattere sociale.
La pavimentazione in legno di platea, palco, balconate e barcacce, è stata sottoposta a un intervento di levigatura, pulitura e stuccatura e, a seguire, a un ciclo ignifugo e all’applicazione di vernice e di una finitura protettiva di impregnante.
L’intervento di realizzazione del nuovo sistema di videosorveglianza e antintrusione, comprende la protezione di tutti gli accessi e il posizionamento di rilevatori volumetrici. Il nuovo impianto consente di rendere maggiormente efficiente la gestione del teatro, che può essere controllato a distanza.
È infine stato implementato il sistema di diffusione sonora esistente con nuove soluzioni tecnologiche volte a migliorare le condizioni di fruizione da parte del pubblico, dotando il teatro di un impianto audio di primo livello. La presenza di poltrone interamente in velluto, inoltre, consente un coefficiente di assorbimento acustico più alto rispetto alle precedenti sedute con parti in ferro, con una diminuzione del tempo di riverberazione.
Redazione Pressa
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