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Modena, trasporto pubblico in affanno anche in estate, corse saltate: USB denuncia e chiede confronto

Modena, trasporto pubblico in affanno anche in estate, corse saltate: USB denuncia e chiede confronto

Lettera aperta alle autorità: 'In molti casi eliminate anche le pause al capolinea'


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Nonostante la riduzione estiva del servizio urbano, il trasporto pubblico di Modena continua a registrare forti criticità. È quanto denuncia l’Unione Sindacale di Base (USB) – Lavoro Privato Settore Trasporti attraverso una lettera aperta firmata dal referente provinciale sindacale Giovanni Miele, indirizzata al sindaco Massimo Mezzetti, alla direzione di Seta spa, all’assessore alla mobilità Giulio Guerzoni e agli enti competenti in materia di trasporto locale.
Secondo quanto riportato da USB, dal 28 luglio 2025 il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) sta mostrando evidenti segni di cedimento, con corse saltate anche in presenza di orari ridotti, che teoricamente dovrebbero alleggerire il carico di lavoro e rendere il sistema più fluido. Una situazione che, al contrario, sembra peggiorare anziché migliorare.Tra le linee più colpite si segnalano la 9-4 e le combinazioni di linee 6 e 8, dove le corse vengono soppresse con una frequenza allarmante. La causa principale? Una cronica carenza di personale e una programmazione dei turni e delle percorrenze giudicata irrealistica, che non tiene conto dei tempi reali di guida, del traffico urbano e delle necessarie pause ai capolinea per il recupero dei ritardi.USB punta il dito contro la scarsa attenzione alla sicurezza e al benessere dei lavoratori, denunciando turni costruiti per “minimizzare l’impiego di personale” a scapito della qualità del servizio e della salute degli autisti.
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Alcune tabelle di marcia prevedono soste ai capolinea completamente azzerate, costringendo i conducenti a turni continuativi anche oltre le 6 ore e 30 minuti, senza pause adeguate. Una situazione che, si legge nella lettera, contribuisce a un aumento dello stress da lavoro correlato, con possibili ricadute sullo stato psicofisico degli operatori e sulla sicurezza stradale.Non si tratta di una novità, ricorda il sindacato: sono anni che USB denuncia le stesse problematiche, rimaste irrisolte. Per questo motivo, il coordinamento provinciale chiede l’apertura urgente di un tavolo di confronto con Amo, Seta, Comune di Modena e tutti gli enti coinvolti, al fine di affrontare in modo concreto e strutturale le difficoltà segnalate.
La richiesta è chiara: intervenire per migliorare l'organizzazione del servizio, tutelare i lavoratori e garantire agli utenti un trasporto pubblico affidabile, efficiente e sicuro, anche – e soprattutto – nei periodi in cui la domanda cala e il sistema dovrebbe funzionare senza intoppi.
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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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