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Giovane accerchiato e rapinato in via Crispi: due arresti della Polizia di Stato

Giovane accerchiato e rapinato in via Crispi: due arresti della Polizia di Stato

Alle 2 di notte. Bloccato attraverso il GPS del cellulare rubato, un cittadino tunisino di 28 anni (già oggetto del divieto di dimora a Modena), e un cittadino libico di 22 anni, l’uno per il reato di rapina e l’altro per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale


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I fatti sono avvenuti alle 2 di questa mattina, quando la Squadra Volante è intervenuta in viale Caduti in Guerra per una rapina ai danni di un giovane che, dopo essere stato accerchiato in via Crispi da un gruppo di quattro ragazzi, era stato derubato del proprio marsupio contenente un telefono cellulare e un mazzo di chiavi.
La vittima aveva chiesto aiuto ai militari di Strade Sicure, che si trovano in servizio di vigilanza presso la Stazione dei Treni, contattando per il loro tramite la Centrale Operativa. Grazie alla geolocalizzazione del proprio cellulare, il giovane è riuscito ad indirizzare la Volante in viale Caduti in Guerra precisamente all’intersezione con via Reggianini, dove gli agenti hanno intercettato e fermato due uomini, un tunisino di 28 anni e un libico di 22 anni, in sella ad una bicicletta.

Uno di questi, appunto il 28enne, pensando di non essere notato, ha lanciato un marsupio a terra, subito recuperato, di proprietà della vittima. Lo stesso è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato sottoposto a sequestro.
Quanto riportato dalla vittima ha avuto riscontro anche dall’analisi delle immagini della videosorveglianza cittadina.

Durante le fasi dell’identificazione in Questura, il cittadino libico ha aggredito, colpendo con violenza, due agenti, che hanno dovuto ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
Il cittadino tunisino, già noto alle Forze dell’ordine, risulta destinatario della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Modena, emessa nel luglio 2023.
Questa mattina, all’esito dell’udienza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato gli arresti e disposto nei confronti del tunisino la misura cautelare in carcere e per il 22enne il divieto di dimora nel comune di Modena.

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Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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