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'Le 33 ausiliarie addette a sanificazione, disinfezione e distribuzione pasti, presso l’Hesperia Hospital per conto della Cooperativa Soc. GSA di Roma con contratto a tempo parziale involontario, nonché una paga a ribasso pari al 25 % rispetto al contratto di settore della sanità privata, lavorano in una situazione che presenta numerosi disagi riferiti all’orario di lavoro'. A denunciarlo le rappresentanze sindacali di CGIL e Uil Funzione Pubblica. Una situazione che secondo i sindacati andrebbe avanti da più di 2 anni, che deriverebbe sia dall'emergenza Covid sia dal taglio dei tempi di lavoro che ha portato ad un aumento del carico di lavoro stesso. Diverse lavoratrici hanno vissuto parecchi cambi di gestione/appalti e lavorano nel cantiere di Hesperia Hospital da più di 15 anni.
'Le lavoratrici per etica professionale e senso di responsabilità nello svolgimento del servizio, sono costrette talvolta al doppio turno vista la mancata pianificazione delle sostituzioni delle assenze programmate o improvvise durante il turno di lavoro' - affermano i sindacati in una nota.
'La Società cooperativa Gestione Servizi Ausiliari usa il contratto a tempo parziale senza definire nella lettera di assunzione l'orario di lavoro o le fasce orarie prestabilite come previsto della normativa e dal Ccnl e questo porta le lavoratrici a essere sempre a disposizione: possiamo chiamarlo un contratto flessibile a costo zero.
Come se questo non bastasse GSA nega il diritto al pagamento dell’assemblea sindacale per i lavoratori che hanno partecipato pur essendo fuori orario di lavoro in violazione del Ccnl Coop Sociali, oltre ad ostacolare l’ attività sindacale del diritto di informazione e confronto tra le parti.
Stamattina le lavoratrici della Società cooperativa Gestione Servizi Ausiliari insieme ai sindacati FP Cgil e Fpl Uil sono stati convocati presso la prefettura di Modena per lo stato di agitazione preannunciato lo scorso 3 ottobre per vedersi riconosciuto il rispetto dei loro diritti.
Lo stato di agitazione è stato temporaneamente sospeso per l’impegno della Cooperativa a rivedere le lettere di assunzione delle lavoratrici sull’articolazione oraria, i livelli di inquadramento, e per consegnare il piano di lavoro e il mansionario delle lavoratrici alle organizzazioni sindacali. La Cooperativa si è inoltre impegnata ad applicare l’accordo regionale Coop Sociali 2021 sui tempi di vestizione e a dare piena applicazione all’accordo provinciale.
I sindacati Fp Cgil e Fpl Uil, insieme alle lavoratrici - chiudono CGIL e Cisl - sono pronti allo sciopero nel caso in cui gli impegni non siano rispettati entro un mese'
In foto, le lavoratrici stamattina al presidio davanti alla Prefettura di Modena mentre si svolgeva la procedura di conciliazione.
Redazione Pressa
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