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Un primo numeroso contingente di personale sanitario di Modena e Reggio Emilia ha sottoscritto un documento inviato ai rispettivi ordini (che alleghiamo con i nominativi) per sottolineare l'illegittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale e le relative sospensioni dall’attività per chi non vuole sottomettersi a questo farmaco sperimentale. Usando i mezzi di protezione individuale la probabilità di infettare un paziente è la stessa fra personale vaccinato e non vaccinato. I cittadini devono sapere che in questo momento difficile per le strutture sanitarie per motivi demagogici e non scientifici sono stati esclusi dal lavoro e spesso non sostituiti medici, odontoiatri, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, tecnici di radiologia cardiologia e laboratorio, logopediste, dietiste, farmacisti, fisioterapisti, educatori, psicologici, psicoterapisti, etc etc. Decine di migliaia di ore di lavoro sottratte alla cura dei pazienti per sentire poi accorati appelli per la mancanza di personale dagli stessi che lo sospendono.
Daniele Giovanardi - ex primario Ps Modena
Ed ecco la lettera invita agli ordini professionali e le firme in calce
L’obbligarieta di un farmaco o un vaccino anti Covid può essere imposta solo a sperimentazione conclusa. Per quanto riguarda gli attuali vaccini fa testo il documento Aifa che in accordo con le case produttrici fissa al dicembre 2023 la fine della fase tre della sperimentazione: “Per confermare l’efficacia e la sicurezza di Comirnaty (Pfizer), il titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio deve fornire la relazione finale sullo studio clinico relativa allo studio C4591001 randomizzato, controllato verso placebo, in cieco per l’osservatore”. L’autorizzazione provvisoria esclude l’obbligatorietà ma permette solo la volontarietà.
Qualsiasi forzatura anche indiretta all’inoculazione è definita da tutte le convenzioni internazionali “un crimine contro l’umanità“. Questi principi universali non possono essere violati da nessuna linea guida, circolare o decreto legge e neppure una legge può permettere la violazione di diritti umani universalmente riconosciuti e alla base della Costituzione della Repubblica Italiana.
Per quanto riguarda il personale sanitario valgono gli stessi principi. L’articolo 4 delle disposizioni urgenti di prevenzione del contagio (obbligo vaccinale) parla di vaccini immunizzanti che per ora non sono in commercio perché gli attuali vaccinati possono infettare e infettarsi.
In conclusione la vaccinazione come nella stragrande maggioranza dei paesi del modo può essere solo su base volontaria. E’ necessario uno sforzo continuo per informare in modo chiaro e trasparente i singoli cittadini sul rapporto rischi benefici e permettere che la firma al consenso sia fatta liberamente e, come le Istituzioni europee hanno determinato, senza alcuna discriminazione fra cittadini vaccinati e non vaccinati.
Le sospensioni dal lavoro dei sanitari da parte dei datori di lavoro e degli Ordini professionali sono quindi illegittime perché in contrasto con le convenzioni internazionali e con la Costituzione italiana. Il provvedimento emesso dagli Ordini professionali di annotazione nell’albo del predetto provvedimento e della conseguente sospensione dall’esercizio della professione degli iscritti, E’ emesso in assenza di una norma attributiva di tale potere, poiché l’art 4 comma 6 del DL 44/2021 convertito con modificazioni dalla L.76/2021, non attribuisce tale potere, nè altra legge lo conferisce.
Daniele Giovanardi
Avvocato Manuela Lugli
Enrica Minelli - medico
Rosaria Pasno - logopedista
Gloria Ines Gabriel - Oss
Patrizia Azzali - medico
Elisabetta Coriani - tecnico di cardiologia
Laura Panajotti - dietista
Michele Fiorani - infermiere
Alessandro Ricardi - infermiere
Marco Maggi - dentista
Concetta Grazia Picardi
Erio Barbieri - medico
Silvana Avella - Oss
Andrea Lodi - medico
Paola Mazzetti - Oss
Anna Zollo - Oss
Elena Potecchi - infermiera
Roberta Prisco - infermiera
Alberto Bellesia - infermiere
Sara Pettazzoni - farmacista
Elena Giovanardi - fisioterapista
Samanta Prampolini - infermiera
Michela Casarin - infermiera
Maria Galantucci - biologa nutrizionista
Sanaa Bejgana - medico
Valeria Mangiafico - farmacista
Lucia Gozzoli - farmacista
Gerardina Porrari - tecnico sanitario radiologia medica
Rossana Pagliani - tecnico sanitario radiologia medica
Davide Moccia - infermiere
Antonio Battaglio - tecnico sanitario radiologia medica
Elena Manfredini - ostetrica
Sonia Rossi - Oss
Apollonia Troiano - ostetrica
Alessia Gelain - ostetrica
Arturo Bonini - Oss
Herminia Ripolles Prades - Oss
Paola Guidetti - fisioterapista
Elisabetta Gabriella - infermiera
Manuela Paolini - infermiera
Monia Domenichini - infermiera
Aggiornamento 24 novembre:
A seguito della pubblicazione dell'articolo sette firmatari, pur avendo firmato la lettera inviata agli Ordini professionali, hanno chiesto di essere tolti dall'elenco pubblicato dal nostro giornale. Una richiesta giunta all'indomani della pubblicazione, che oggi abbiamo accolto. Non era ovviamente dovuto ma siamo voluti venire incontro ai timori di questi professionisti. Accolta questa richiesta, in futuro, d'accordo col coordinatore dell'iniziativa Daniele Giovanardi, la attuale lista di 43 nomi (che agli ordini risulta sempre di 50 nomi) e l'articolo non verranno ulteriormente modificati.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>