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'Nella prima ondata del virus morirono nelle Case Albergo cittadine 34 anziani. Un dato shoccante che poteva essere attribuito alla sorpresa per un virus sconosciuto. Ma nella seconda ondata autunnale i morti sono addirittura triplicati: 100 decessi. Questo nonostante si conoscesse il pericolo, nonostante fosse stato proposto il potenziamento delle difese delle CRA a cominciare da un aumento dei medici, degli infermieri, degli operatori, dei presidi sanitari, dei tamponi. Tutto questo è potuto accadere nonostante si conoscesse il virus, nonostante le mille rassicurazioni'. Così Modena Volta Pagina sui dati ufficializzati ieri (qui l'articolo) dal sindaco Muzzarelli.
'A nulla è valso nemmeno il decalogo per difendere i nostri nonni che Modena Volta Pagina aveva elaborato con un gruppo di esperti. Tutto inutile. Eppure si sapeva che numerosi infermieri ed operatori esperti che lavoravano nelle CRA erano stati dirottati negli ospedali, sguarnendo le strutture.
A fronteggiare l’ondata autunnale è rimasto solo l’incredibile impegno del personale residuo con pochi rincalzi, operatori che ora stanno pagando personalmente con stress e numerosi contagi. E così è accaduto l’irreparabile: 100 morti. Amareggia sapere che, in un incontro di ottobre, i coordinatori delle stesse CRA avessero spiegato all’assessore i problemi e le debolezze delle strutture ma non siano seguiti interventi significativi. Poiché gli ospiti delle CRA cittadine sono circa mille, in meno di tre mesi un anziano su 10 è stato ucciso dal virus, una decimazione. Amareggia inoltre che lo stesso sindaco Muzzarelli, poco più di una settimana fa, abbia affermato “…tutto è sotto controllo”. Solo ora lo stesso sindaco ha annunciato che chiederà alla Protezione Civile l’impiego 17 infermieri, quando analoga proposta di potenziamento gli era stata avanzata l’estate scorsa. Nessun ulteriore commento i numeri parlano da soli'.
Redazione Pressa
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