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E' passato un anno dalla prima scadenza di obbligo di chiusura o delocalizzazione per le sale gioco di Modena a meno di 500 metri da luoghi sensibili come chiese, polisportive o scuole. Era giugno 2018 quando il Comune di Modena rese pubblico l'elenco completo fissando, in base alla norma regionale, come data di chiusura il 31 dicembre. Ventiquattro esercizi commerciali in tutto (tre dei quali vennero poi esclusi perchè corner o fuori dal limite).
A marzo 2019 la situazione era chiara.
Sette sale avevano cessato l'attività: 168 Slot di via Paolo Ferrari, Easy world gold di via San Giovanni Bosco, Game house di via Antonio Delfini, Kingbet di via Verona, Lucky slot di via Nonantolana, Punto Snai di via Barozzi, Sala Intralot di via Vignolese.
Ad altre sette era stato notificato il provvedimento definitivo di cessazione: 9.
9.
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Slot, Taurux, AdmMo, Big apple, Lucky House mentre gli esercizi dedicati a videolottery e slot Gamenet, nelle due collocazioni di viale Gramsci e via Giardini erano in attesa della sentenza del Tar.
L’elenco si completava con le sale per cui si stava concludendo il procedimento: 999Slot di via Giardini, Bet star club di via Sallustio, due sale Goldbet di via Benedetto Marcello e via delle Suore, Interdonato Francesco di via Marianini.
In questo contesto resta il caso unico dell'Hippobingo di via Newton. Una struttura che si trova all'interno di una Polisportiva, a due passi dalla Circoscrizione 4 (con tanto di insegna comunale) e a 300 metri dalla chiesa di Gesù Redentore. L'Hippobingo, così come la Sisal match point di via Poletti, a inizio anno aveva fatto richiesa di proroga fino all'estate per trasferimento.
Ma nel frattempo la proroga è scaduta ma ad oggi la sala è ancora in piena attività.
Parliamo di una struttura gigantesca. 33 postazioni fumatori, 10 non fumatori, 25 postazioni Vlt e 20 newslot.
Con cassa cambio, servizio assistenza full time e bancomat esterno a due passi. La struttura è ospitata nei locali dati in affitto dalla polisportiva Corassori guidata dallo storico presidente Francesco Cimino (foto sotto con Muzzarelli e Maletti) presidente anche di una Ong che ha realizzato un ospedale in Madagascar intitolato al primo sindaco di Modena del Dopoguerra. Va detto che dal Comune di Modena la polisportiva Corassori ha ottenuto a giugno 2015 l'ok al prolungamento del diritto di superficie fino al 2044 e l'autorizzazione a iscrivere una ipoteca sugli immobili per pagare l'intervento di ampliamento. Parliamo di lavori per otto milioni di euro più Iva, resi possibili grazie all’attivazione di un mutuo contratto con il Credito sportivo per il 50 per cento dell’investimento e il sostegno degli istituti di credito con Bper Banca come capofila.
Ora che il Comune di Modena, in prima fila nella lotta al gioco d'azzardo, consenta una deroga simile a una struttura ospitata in una polisportiva collegata alla amministrazione è quantomeno anomalo. Ne abbiamo parlato con lo stesso assessore alla legalità Andrea Bosi.
Bosi, l'Hippobingo di via Newton appare una anomalia assoluta rispetto al giro di vite sul gioco d'azzardo a Modena. Perchè?
'Il titolare della struttura ha presentato un progetto da circa 5 milioni di euro per trasferire l'attività in una nuova struttura che verrà realizzata a Ponte Alto. Il Comune a fronte di questo impegno economico e alla promessa della tutela della occupazione sta pensando a una ulteriore proroga di sei mesi. La delibera è in fase di realizzazione e verrà ultimata entro fine anno'.
Ma una deroga ad hoc non appare ingiusta verso le strutture che hanno già chiuso i battenti?
'La stessa delibera regionale, sulla base della richiesta di tutela del personale che lavora nelle sale, prevede una deroga di sei mesi. Il Comune di Modena non fa che recepire tale norma che varrà ovviamente per tutti, non solo per la sala di via Newton'.
Non le pare che qualcuno possa pensare vi sia un atteggiamento di riguardo visti i rapporti tra la Polisportiva Corassori e il Comune e tra l'amministrazione stessa e il presidente Cimino, presidente anche della Ong Alfeo Corassori la vita per te che ha realizzato un ospedale in Madagascar intitolato proprio al primo sindaco di Modena?
'Io non conosco neppure Cimino. Faccio comunque presente che anche a fronte di una proroga di sei mesi l'Hippobingo non resterà in via Newton fino alla scadenza naturale del contratto, a fine 2021. In ogni caso la sala chiuderà prima della realizzazione del nuovo impianto di Ponte Alto, per il quale servirà comunque almeno un anno e mezzo di lavori'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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