articoliSocieta'
La Pressa
Nonostante le campagne anti-smog continuino a concentrarsi sul traffico veicolare con divieti sempre più restrittivi, anche le misurazioni svolte durante il lockdown, in cui il traffico veicolare era quasi azzerato, hanno dimostrato che i livelli di inquinamento da PM10 e 2,5 non erano poi così calata tanto quanto ci si aspettava. Le cause del tassi di inquinamento da polveri sottili nell'aria, che rimanevano sostenutim erano per lo più collegate al riscaldamento domestico.
Vedremo nelle prossime settimane, con il riavvio degli impianti di riscaldamento a parità di traffico, se questa correlazione sarà, almeno in linea generale, confermata. Intanto basta analizzare i dati degli scorsi giorni delle centraline Arpae per notare come nonostante la ripresa del traffico veicolare di sempre, tornato alla normalità dopo la riapertura delle scuole, siano bastate condizioni di maltempo con pioggia, anche non abbondante, e vento, per registrare in parallelo un deciso calo nella percentuale degli inquinanti nell'aria.
Ma si sa che con il via libera libera all'accensione degli impianti di riscaldamento domestici ed industriali, le cose cambieranno insieme al consolidarsi delle più basse temperature. Un via libera fissato come ogni al 15 di ottobre, ma che quest'anno, per Modena, il Comune ha deciso di anticipare, e concedere per 7 ore, al giorno, già da oggi, visto l'abbassamento delle temperature all'esterno. Temperature che all'interno degli edifici non dovrebbero mai superare i 20 gradi.
Vento e pioggia spazzano lo smog, anche a Modena livelli bassi di PM10

Nessun superamento registrato dal 1? ottobre, ora si attende l'effetto degli impianti di riscaldamento che dal 15 ottobre potranno funzionare a pieno regime
Nonostante le campagne anti-smog continuino a concentrarsi sul traffico veicolare con divieti sempre più restrittivi, anche le misurazioni svolte durante il lockdown, in cui il traffico veicolare era quasi azzerato, hanno dimostrato che i livelli di inquinamento da PM10 e 2,5 non erano poi così calata tanto quanto ci si aspettava. Le cause del tassi di inquinamento da polveri sottili nell'aria, che rimanevano sostenutim erano per lo più collegate al riscaldamento domestico.
Vedremo nelle prossime settimane, con il riavvio degli impianti di riscaldamento a parità di traffico, se questa correlazione sarà, almeno in linea generale, confermata. Intanto basta analizzare i dati degli scorsi giorni delle centraline Arpae per notare come nonostante la ripresa del traffico veicolare di sempre, tornato alla normalità dopo la riapertura delle scuole, siano bastate condizioni di maltempo con pioggia, anche non abbondante, e vento, per registrare in parallelo un deciso calo nella percentuale degli inquinanti nell'aria.
Gli 8 microgrammi per metro cubo di PM10 registrati ieri nella centralina di via Giardini (l'unica nel corso dell'anno ad avere superato il limite dei 50 microgrammi per 41 volte, ovvero 6 volte in più di quelle consentite dalle disposizioni europee) e gli 11 microgrammi nella centralina di Parco Ferrari, rappresentano valori davvero bassi e da considerarsi quasi fisiologici, inferiori anche rispetto a quelli registrati mediamente durante il lockdown. Ed è dall'inizio di ottobre che i valori si mantengono di molto al di sotto della soglia limite, sia a Modena che nel resto della provincia.
Ma si sa che con il via libera libera all'accensione degli impianti di riscaldamento domestici ed industriali, le cose cambieranno insieme al consolidarsi delle più basse temperature. Un via libera fissato come ogni al 15 di ottobre, ma che quest'anno, per Modena, il Comune ha deciso di anticipare, e concedere per 7 ore, al giorno, già da oggi, visto l'abbassamento delle temperature all'esterno. Temperature che all'interno degli edifici non dovrebbero mai superare i 20 gradi.
Da giovedì 15 ottobre, poi, con l’avvio del normale periodo di attivazione dei termosifoni che prosegue fino al 15 aprile, le ore di possibile attivazione nelle abitazioni possono essere fino a 14 al giorno, sempre comprese tra le ore 5 e le ore 23.
Vedremo se e come ciò inciderà sull'andamento delle concentrazioni di inquinanti nell'aria.

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Redazione La Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli.Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, s.. Continua >>
Articoli Correlati
Politica
27 Febbraio 2018 - 15:12
La Provincia
09 Settembre 2021 - 20:11
Politica
19 Giugno 2021 - 16:44
Societa' - Articoli Recenti
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 54 ..
03 Agosto 2022 - 15:12
La somministrazione ha interessato in tutto 33 minori, in quattro sedute tra maggio e giugno..
03 Agosto 2022 - 13:01
I nuovi casi di Monkeypox nel nostro Paese sono arrivati a 505, con la presenza ..
03 Agosto 2022 - 12:29
I genitori dei bambini, 33 in tutto tra i 5 e gli 11 anni, hanno ricevuto una chiamata ..
03 Agosto 2022 - 06:18
Societa' - Articoli più letti
I morti sono stati sinora 223, 27 eventi gravi ogni 100.000 dosi. Nel periodo considerato ..
31 Maggio 2021 - 13:40
L'ex primario del Pronto soccorso di Modena: 'Antinfiammatori ai primi sintomi e poi, se il ..
31 Gennaio 2021 - 14:37
Il padre: 'Non credo il vaccino abbia influito. In ogni caso non mi importa il motivo, farei..
09 Settembre 2021 - 20:11
'Al carabiniere non vaccinato è vietato mangiare in mensa con i vaccinati, però può ..
03 Ottobre 2021 - 23:39