'Via i bidoni, per i rifiuti in centro si aprono gli androni'

Il nuovo modello di raccolta in vigore dal 27 febbraio illustrato dai tecnici Hera e dall'Assessore. Ottomila utenze coinvolte. E per chi non ha spazio comune soluzione sacchetto in strada o cassonetti lungo i viali


Nel perimetro interno dei viali ci sono circa 8000 utenze. Che da fine febbraio non avranno più a disposizione i bidoni marroni.
Quali allora le soluzioni nel momento in cui spariranno i piccoli cassonetti marroni? Le soluzioni rimarranno due. La prima organizzarsi, come diversi stanno facendo in queste fasi preliminari in raccordo con Hera e gli amministratori condominiali, per utilizzare gli androni interni degli edifici e palazzi dove verranno installati contenitori comuni per la raccolta differenziata e individuate aree in cui depositare i propri bidoncini dell'indifferenziata (qui gli operatori Hera entreranno nell'area interna privata dal portone principale di accesso utilizzando una chiave universale). La seconda, per coloro che non hanno a disposizione spazi comuni interni, è procedere conferendo, nei giorni stabiliti dal calendario, i rifiuti fuori il portone di casa, sulla strada o come spesso vediamo fare in caso di carreggiate strette o con poco spazio, sui marciapiedi. Oppure, possibilità estesa a tutti, portando direttamente i rifiuti in uno qualsiasi dei cassonetti tradizionali che rimarranno presenti e a disposizione sui viali o in altre parte della città.
In spazi che verranno potenziati - rassicurano i tecnici Hera - insieme alla frequenza nella raccolta, anche per evitare ciò che frequentemente già ora avviene in molte parti delle città, ovvero che i pochi cassonetti tradizionali rimasti si trasformino, insieme alle aree in cui sono ubicati, in piccole discariche create da veri e propri pendolari del rifiuto. Hera ha calcolato che il 70% delle utenze del centro storico si trovano ad una distanza non superiore a duecento metri dal primo cassonetto tradizionale disponibile.
Per i rifiuti non domestici e per le attività di ristorazione o commerciali (per le quali si stanno eleborando piani strutturati specifici), si predisporranno soluzioni che prevedono, come nel caso degli scarti alimentari, il servizio di raccolta fino a tre giorni la settimana, a differenza di quanto succede per la raccolta indifferenziata che viene effettuata porta a porta una volta la settimana.
Ma tornando agli androni, per i palazzi condominiali che hanno le caratteristiche giuste (Modena in questo senso presenta agli occhi dei tecnici Hera una presenza diffusa di palazzi ed edifici con aree interne, circa il 90 per cento di quelli del centro) la raccolta potrà essere, appunto, condominiale con i contenitori delle diverse frazioni (organico, plastica, carta e vetro) collocati negli negli spazi interni e comuni degli edifici condominiali.
In pratica, per tutti coloro che hanno a disposizione questi spazi, non sarà necessario esporre le diverse tipologie di rifiuti differenziati in giorni prestabiliti e, per le raccolte differenziate, i cittadini potranno utilizzare liberamente i contenitori forniti senza preoccuparsi di rispettare calendari o frequenze. I giorni e le frequenze fisse di raccolta, con la collocazione del bidoncino sempre in spazi interni preventivamente identificati, rimangono solo per la raccolta dell’indifferenziato.
Accanto alla raccolta condominiale rimane sempre, per tutti, la possibilità di utilizzare liberamente i cassonetti stradali (indifferenziato, organico potature e vetro) presenti sulla cerchia dei viali e nel resto del territorio comunale. Infatti, anche gli utenti del centro storico, il 70 per cento dei quali avrà una batteria di cassonetti entro i 200 metri, saranno dotati della Carta Smeraldo che consente questo tipo di conferimento.
Campagna informativa e consegna dei Kit per il conferimento
La trasformazione, come già accaduto negli altri quartieri, sarà preceduta da una campagna informativa. Dal 20 gennaio cominceranno ad arrivare le lettere a casa degli utenti e dalla settimana successiva comincerà la consegna a domicilio dei kit per la raccolta e dal 25 gennaio, chi vorrà potrà andare alla Casa Smeraldo di via Razzaboni 80, presso la sede di Hera, a ritirare il kit. Nelle serate di lunedì 6 e di lunedì 13 febbraio, inoltre, si svolgeranno all’auditorium Beccaria due incontri pubblici informativi, mentre tutti i sabati mattina di febbraio e di marzo, in piazza Mazzini, un infopoint sarà a disposizione per rispondere alle domande dei cittadini. Hera, infine, mette a disposizione degli utenti un nuovo servizio tecnico telefonico (320 5762417, attivo dalle 8.30 alle 18.30 da lunedì a sabato), che gestirà le richieste di informazioni specifiche su progetto, servizi, contenitori, sopralluoghi e così via. Per le stesse tematiche rimane attivo anche il servizio di consulenza tramite mail (casasmeraldo.centro@gmail.com).
Per tutte le segnalazioni, richieste, necessità legate ai contratti Tari e prenotazione del ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti, ovviamente rimangono operativi i canali del Servizio clienti (che risponde all’800.999.500) e del Rifiutologo.
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