'La violenza contro le donne è un problema sempre più diffuso, ma negli ultimi anni la consapevolezza sociale e l'azione delle autorità stanno aumentando in modo significativo' - sottolinea il Procuratore Capo della Repubblica di Modena, Luca Masini, che durante la seduta del consiglio comunale ha tracciato un bilancio preoccupante ma anche positivo della situazione, quantomeno sul fronte della risposta del sistema alla segnalazione o alla denuncia di reato.
'Nei reati legati al Codice Rosso, quelli che riguardano la violenza domestica e il maltrattamento di genere, i numeri sono in crescita, tanto nelle notizie di reato quanto nelle misure cautelari richieste e accolte dal giudice', ha affermato Masini. 'Nel corso dell'ultimo anno, siamo arrivati a registrare circa 40.000 casi, un incremento che non deve spaventare, ma che deve far riflettere sulla capacità delle donne di denunciare e sulla risposta che le istituzioni sono pronte a dare.'
Il Procuratore ha evidenziato come la provincia di Modena sia particolarmente ricettiva quando si tratta di raccogliere e gestire le segnalazioni. 'Abbiamo una rete di protezione che sta funzionando. Oltre ai centri antiviolenza, i servizi sociali, sanitari e le forze di polizia sono sempre più interconnessi, creando un sistema di supporto che permette alle donne di denunciare più facilmente. L’aumento delle notizie di reato è il segnale che la consapevolezza sta crescendo, che le donne hanno la fiducia nelle istituzioni e che l'autorità giudiziaria è in grado di rispondere.'
L'incremento delle segnalazioni e delle comunicazioni di notizie di reato riguarda in particolare le violenze fisiche e psicologiche.
Tuttavia, il Procuratore non ha nascosto le difficoltà. 'La violenza domestica non è mai un episodio isolato. In molti casi, la dinamica di maltrattamento segue un percorso che va dall'abuso di sostanze come alcol o droghe, fino a un controllo totale della libertà della vittima. Le aggressioni verbali si trasformano in fisiche, con limitazioni della libertà personale e altre forme di coercizione psicologica.'Masini ha anche sottolineato l'importanza di non sottovalutare i segnali iniziali. 'Quando una relazione comincia a manifestare segni di violenza, non bisogna aspettarsi che la situazione migliori da sola. La recidiva è molto alta e, troppo spesso, la vittima, nonostante la denuncia, cerca di giustificare il comportamento dell'aggressore. Ma dobbiamo essere chiari: il perdono non deve mai essere visto come una soluzione.'
In conclusione, Luca Masini ha lanciato un appello a tutte le istituzioni e alla cittadinanza. 'La violenza contro le donne è un fenomeno che non possiamo più tollerare.
E alle donne il messaggio è diretto: 'Denunciate e abbiate fiducia perché una risposta ci sarà'.Gi.Ga.