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Modena, finalmente una vittoria

Modena, finalmente una vittoria

Tre punti importantissimi e pesantissimi che regalano sicurezza e certezze al Modena, anche in vista del derby


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Modena, finalmente i tre punti. Bisoli affronta e sconfigge la sua nemesi, e regala tre punti al Modena a distanza di tre mesi dall’ultima vittoria (27 gennaio, 3 a 0 al Parma); tre punti importantissimi e pesantissimi che regalano sicurezza e certezze al Modena, anche in vista del derby del Secchia mercoledì 1 maggio, e soprattutto consentono al Modena di ipotecare seriamente la salvezza.
Subito delle sorprese in campo: come anticipato in conferenza stampa, Bisoli chiede di cambiare la panchina e va a sistemarsi in quella più vicina alla Montagnani, storicamente riservata alla squadra ospite.
Anche nell’undici iniziale qualche novità. Bisoli gioca con un 4-4-2 mascherato: davanti a Gagno, linea a quattro Magnino, Zaro, Pergreffi e Cotali; a centrocampo Palumbo parte da destra e si alza sulla trequarti, con Battistella, Santoro centrale e Corrado che o stringe al centro o va a fare il quarto; davanti la coppia Gliozzi e Strizzolo.

Prima occasione con Palumbo che da fuori sfiora il palo; Casiraghi al 13’ impegna Gagno in una paratona; il portiere gialloblù si ripete al 30’ su punizione del solito Casiraghi.
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Allo scadere, bel cross di Battistella da destra, e Magnino da pochi passi manca l’impatto di testa con il pallone.
Nella ripresa subito Abiuso al posto di Strizzolo; la partita rimane in equilibrio, il SudTirol gestisce il pallone e il Modena prova a verticalizzare velocemente con le ripartenze.
Al 62’ Bisoli pesca dalla panchina: dentro Bohzanaj e Cauz per Gliozzi e Corrado; Cauz va a fare il terzino sinistro mentre Cotali sale a centrocampo, con Bohznaj e Palumbo in trequarti dietro ad Abiuso.
Al 67’ lampo del Modena: calcio d’angolo di Battistella dalla destra sul quale irrompe Zaro per il più classico dei gol dell’ex; il difensore gialloblù poi corre verso la Montagnani per esultare sotto la curva assieme ai tifosi in un urlo che sa di liberazione.
Dopo il vantaggio il Modena resta dietro; al 79’ dentro Oukhadda al posto di Palumbo, con Magnino che scala a centrocampo. Si corre e si lotta, l’arbitro concede 6’ di recupero, il SudTirol attacca a testa bassa buttando palloni in area ma i corazzieri gialloblù difendono la porta con coraggio e portano a casa una vittoria importantissima.

Il Modena di oggi ha dato l’immagine del calcio che chiede Bisoli; pochi fronzoli, poco palleggio, basta con il giro palla dietro, stantio e inutile, e basta con il calcio in orizzontale senza sbocchi in attacco; il Modena ha sfoderato invece grande
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corsa, grande applicazione tattica e mentale, con tutta la squadra dietro la linea della palla, che non appena possibile, cerca la verticalizzazione improvvisa verso la porta avversaria; anche dal punto di vista tattico, Bisoli ha provato qualcosa di nuovo, cercando anche con i cambi di modificare l’assetto in campo ruotando e variando le posizioni dei giocatori.
Ci sarà ancora tanto da lavorare, ma la vittoria, e l’entusiasmo generato, aiuteranno Bisoli e la squadra a provare a chiudere il campionato in crescendo a partire dalla gara di mercoledì a Reggio Emilia.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Foto dell'autore

Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita....   

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