La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

Spazio ADV dedicata a CITTADELLA VIS MODENA
Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA
Spazio ADV dedicata a CITTADELLA VIS MODENA
Articoli Sport

Modena, una prova di solidità che fa ben sperare

Modena, una prova di solidità che fa ben sperare

La squadra comunque non è ancora al meglio fisicamente, manca forse un po’ di brillantezza


3 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA
Davanti alla solita spettacolare cornice di pubblico, Montagnani sold out, i tre punti conquistati dal Modena sono un bel segnale che la squadra ha saputo dare, soprattutto a sé stessa in termini di fiducia, di carattere e di capacità di reazione.
Come già a Bolzano, infatti, i gialli sono apparsi timidi e impacciati all’inizio della partita, sono andati sotto, ma hanno poi saputo riprendere e ribaltare con caparbietà e volontà una gara che poteva complicarsi.
Bisoli propone fin da subito l’albero di natale, dove Pedro Mendes, al debutto, è il terminale centrale, sostenuto da Palumbo sul centro destra e da Gliozzi sul centro sinistra.
Modena all’inizio molto timido, complice anche una condizione fisico-atletica non ancora al meglio; il Bari, che gioca con determinazione e forse un po’ di cattiveria gratuita, ne approfitta per passare in vantaggio.
Gli ospiti, dopo il vantaggio, cominciano a giocare un calcio fatto di ripetuti falli sistematici e di ostruzionismo, non puniti dall’arbitro Scatena, apparso modesto, incerto e di poco polso; Bisoli si innervosisce, anche perché probabilmente cercava di spingere la squadra a una reazione, comincia a protestare con arbitro e panchina avversaria, e viene ammonito.
Pedro Mendes conquista il rigore ma dopo una lunga revisione al Var durata tre minuti, Scatena dice di no.
Il Modena non si scompone, e dopo una mischia in area con salvataggio del portiere ospite, il rigore vero del pareggio lo conquista Gliozzi allo scadere e lo trasforma Palumbo. Si va al riposo sulla parità al 54’.
Nella ripresa, subito Magnino per l’ammonito Battistella; il Modena non riesce a cambiare ritmo, il Bari prosegue nella sua tattica, e Bisoli con le sue legittime proteste, tanto che l’arbitro lo espelle al 50’.
Al 60’ perfetto tracciante di Palumbo su punizione e incornata vincente di Pedro Mendes per il gol della vittoria, siglato sotto la curva.
Il Modena dopo il vantaggio sembra acquistare ancora maggiore fiducia, e prende il controllo della partita, senza correre altri rischi. Al 74’ spazio per i nuovi Idrissi, Di Pardo e Defrel, per Cotali, Pergreffi e Palumbo, variamente acciaccati; c’è spazio anche per Botteghin al 85’ al posto di Gliozzi.
L’arbitro concede sei minuti di recupero, e alla fine i gialli incassano i primi tre punti della stagione e corrono a fare festa sotto la curva.
La squadra non è ancora al meglio fisicamente, manca forse un po’ di brillantezza e di velocità specialmente negli ultimi metri, ma quella arriverà con il tempo; Bisoli
nel finale, nonostante il vantaggio, aveva in campo tre punte, Mendes, Gliozzi e Defrel, e ha saputo dare un segnale importante anche alla squadra; la coppia Mendes e Defrel, pur con i limiti derivati dalla forma precaria, ha già fatto vedere qualcosa di interessante, e se sono rose fioriranno; in generale, la squadra, come già nelle uscite precedenti, ha dato un segnale di generale solidità, al netto della condizione fisica, e del fatto che il campionato è solo alla seconda giornata; .
Modena di nuovo in campo martedì 27 allo Stirpe contro l’ambizioso Frosinone alle 20.30, in una gara che può già dare le prime risposte.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc
Foto dell'autore

Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita....   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati