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Serie D, Cittadella-Pistoiese si gioca a Budrio

Serie D, Cittadella-Pistoiese si gioca a Budrio

E' arrivata la conferma dell’impiego obbligatorio dei tre under per le prossime due stagioni sportive


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Si giocherà a Budrio Cittadella-Pistoiese, gara valida per l'ultima di andata in programma domenica alle 14.30. Visto che da Pistoia arriveranno diversi tifosi, non era possibile giocarla a Spezzano dove di sarebbe giocato a porte chiuse.

Nel dopo partita di Pistoiese–Desenzano, a presentarsi davanti ai microfoni non è Antonio Andreucci ma il direttore sportivo Massimo Taibi (ex ds del Modena), che decide di metterci la faccia in uno dei momenti più delicati della stagione arancione. Una sconfitta pesante, arrivata contro una diretta concorrente e in uno stadio “Melani” deserto per la squalifica, che lascia inevitabilmente strascichi e interrogativi. 'Sono venuto io perché sono il primo responsabile di questa squadra e di questi risultati non positivi – esordisce Taibi -. È una sconfitta che fa male perché arrivata con una diretta concorrente, condivido la contestazione perché avrei contestato anche io. Il mio ruolo mi impone di trovare soluzioni e non colpevoli in un momento in cui abbiamo vinto una volta in un mese. Siamo a dicembre, c’è il mercato aperto e possiamo intervenire in sede di mercato e non solo'.

Parole chiare, che non si nascondono dietro attenuanti. Ma allo stesso tempo il ds blinda la posizione dell’allenatore, ribadendo la fiducia nel lavoro del tecnico.
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'Andreucci non è in discussione, siamo tutti in discussione, io in primis. Qui non c’è da stravolgere, c’è da tornare a convincere apportando i doverosi e opportuni correttivi'.

Giovani

Nella riunione tenutasi a Roma con le società di Serie D è stato discusso uno dei punti cardine e dopo una consultazione preventiva con gli stessi club, è arrivata la conferma dell’impiego obbligatorio dei tre under per le prossime due stagioni sportive: nel 2026/2027 le squadre dovranno schierare sul terreno di gioco almeno un calciatore classe 2006, 2007 e 2008 e nel 2027/2028 un 2007, 2008 e 2009. 'Dobbiamo avere l’orgoglio di appartenere a una categoria qualificata e di alto livello, destinata a crescere ulteriormente a fronte di una fisiologica futura riduzione del mondo professionistico in linea con i principali tornei europei – ha esordito nel suo intervento il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete – e da questo punto di vista rimaniamo disponibili a dialogare con le altre componenti, allorché la federazione riterrà opportuno attivare momenti di confronto volti a rivedere i format dei campionati. La Serie D rivendica un ruolo centrale e intende mantenerlo, così come abbiamo fatto tutelando la categoria anche sul delicato tema delle ripartenze.
La nostra priorità è chiara: dobbiamo evitare un aumento dei livelli che si tradurrebbe in una crescita dei costi fuori controllo'.

Matteo Pierotti

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Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni...   

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