Ben più consistente e quasi doppio era invece il compenso pattuito (informalmente) con la Anghinolfi e la Canei
'1. La stretta relazione anche personale di collaborazione scientifica tra Foti, Anghinolfi, Monopoli con il beneplacito (quanto a talune iniziative divulgative, vedi sopra ndr) di Carletti.2. La condivisione ideologica e metodologica tra Anghinolfi e Monopoli e gli 'psicologi' preferiti a scapito di chiunque altro.3. La circostanza documentata che i prezzi per la psicoterapia siano stati concordati ancor prima della delibera di messa a disposizione dell'immobile per l'esecuzione delle sedute.4. La stessa attività di induzione di falsi ricordi o le sedute tendenzione secondo la pratica descritta, fosse funzionale alla prosecuzione delle terapie stesse e quindi al reiterarsi della illegittima retribuzione con danno alla pubblia amministrazione e conseguimento degli ingiusti profitti da parte degli psicologi.5. La circostanza che la Bolognini e Foti siano stati anche in seguito coinvolti nella elaborazione di un nuovo preventivo che potesse sanare il precedente sistema illegittimo di affidamento del servizio terapeutico sui minori abusati.Infatti dalle intercettazioni si evince che si sia tenuto un incontro, su indicazione anche del Carletti, tra i responsabili del servizio sociale (in specie la stessa Anghinolfi) e i vertici dell'Asl volto a individuare una soluzione per mantenere fermo l'affidamento della terapia ai medesimi psicologi senza incorrere per il futuro in censure di illeicità'.Giuseppe Leonelli
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>