Chiusa la trattoria di Navicello dopo il blitz anti-droga

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Raffica di chiusure di esercizi pubblici da parte dei carabinieri del comando provinciale di Modena, dopo la chiusura eseguita ieri a Carpi dalla locale compagnia nei confronti di un centro scommesse.
A Modena i carabinieri hanno chiuso per 15 giorni la “Trattoria da Dario” di via Nonantolana 1345, località ponte Navicello. La proposta di sospensione era stata avanzata dai carabinieri dopo l’arresto del titolare, eseguito il 09 febbraio scorso dai militari del nucleo operativo per detenzione di 125 grammi di cocaina, 525 grammi di marjuana e 99 grammi di hashish occultati in un cofanetto all’interno di un mobile del locale cambusa, sostanze già suddivise in dosi e sequestrate unitamente a 3 bilancini di precisione e numeroso materiale per il confezionamento. Nella circostanza venivano sequestrati anche 2500 euro, ritenuti provento dell’attivita’ di spaccio.

Il gestore aveva di fatto convertito la propria attività commerciale in una vera e propria base per lo spaccio, cui si rivolgevano direttamente i consumatori di stupefacenti. I ripetuti, prolungati e continuativi servizi di osservazione svolti dai carabinieri avevano dunque consentito di cristallizzare una situazione di evidente pericolosità sociale tanto da far considerare quell’esercizio pubblico un luogo dove si verificano correntemente condotte illegali connesse all’uso e allo spaccio di stupefacenti. Il questore ha quindi emesso un provvedimento di sospensione dell’attività notificato questa mattina a chiusura del cerchio tracciato dall’attività d’indagine dei carabinieri.

Chiuso per 15 giorni dai carabinieri della compagnia di Sassuolo, e in particolare da quelli della stazione di Maranello, anche il bar “Old station” maranello in via Vandelli 234 a Maranello. La proposta di sospensione era stata avanzata dopo ripetuti controlli effettuati dall’arma presso l’esercizio pubblico, al cui interno e nelle cui adiacenze era stata rilevata la presenza di numerosi pregiudicati con precedenti per reati contro il patrimonio e contro la persona.
Per sanzionare la soggettiva condotta del gestore, un cittadino cinese 46enne, e per impedire il protrarsi della situazione di evidente pericolosità sociale, il questore ha emesso un provvedimento di sospensione che interrompe l’abituale frequenza di soggetti pregiudicati e quindi pericolosi per la sicurezza e l’ordine pubblico.