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“Come amministrazione esprimiamo la nostra preoccupazione per l'episodio, che non deve essere sottovalutato, e auspichiamo che le forze inquirenti sappiamo individuare le cause dell'incendio e nel caso si manifestasse doloso perseguirne con efficacia gli autori”. Dopo la scarna dichiarazione di ieri il sindaco di San Cesario Gianfranco Gozzoli torna sull’incendio che la notte scorsa ha distrutto tre tir davanti al frantoio Donnini in via Modenese.
“Se la natura dolosa dell’incendio venisse confermata, come amministrazione chiediamo che venga fatta piena luce sull'episodio per verificare che non si tratti di un 'reato spia', quei reati apparentemente minori che sono, però, un sintomo da cui possono emergere traffici illeciti o estorsioni molto più gravi”.
Anche se - va detto - che di 'minore' nell'incendio di tre camion vi è davvero poco.
Ma la nota continua così: 'Infatti, è intenzione del sindaco e del Gruppo Consiliare Centrosinistra per San Cesario di agire affinché, in seguito a quanto avvenuto, vi sia la convocazione del “Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica' per verificare quanto accaduto, posizione condivisa anche da Christian Mattioli Bertacchini, segretario del Circolo Pd di San Cesario sul Panaro, e anche per dare un forte segnale di compattezza e di prontezza della comunità sancesarese'. 'L’appello è lanciato anche a tutti i gruppi consiliari, anche di minoranza, a tutti i corpi di rappresentanza intermedia e a tutte le associazioni affinché possano sostenere questa iniziativa per non alimentare l'indifferenza e la sottovalutazione di certi fenomeni' - chiude la nota.
“Siamo molto preoccupati per l'incendio di tre tir avvenuto la notte scorsa a San Cesario, episodio che, riteniamo, non debba essere sottovalutato - afferma proprio Bertacchini -.
Recenti inchieste e sentenze della magistratura, infatti, hanno accertato la presenza delle mafie nelle regioni settentrionali, accertando infiltrazioni mafiose e individuando il settore del movimento terra, insieme a quelli dell'edilizia, trasporti e rifiuti, come uno dei più esposti e ambiti dall'economia mafiosa. Al momento, non potendo escludere nessuna ipotesi sulla natura del rogo (se dolosa, colposa o accidentale), chiediamo che venga fatta piena luce sull'episodio per verificare che non si tratti di un c.d. 'reato spia', quei reati apparentemente minori che sono, però, un sintomo da cui possono emergere traffici illeciti o estorsioni molto più gravi. Consapevoli che le mafie si alimentano d'indifferenza e sottovalutazione, condividiamo, quindi, l’ordine del giorno del Centrosinistra per San Cesario e l’intenzione del sindaco di San Cesario sul Panaro di agire affinché, in seguito a quanto avvenuto, vi sia la convocazione del “Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica' per verificare quanto accaduto e anche per dare un forte segnale di compattezza e di prontezza della comunità sancesarese; a tal fine, quindi, lanciamo un appello a tutti i gruppi consiliari, anche di minoranza, a tutti i corpi di rappresentanza intermedia e a tutte le associazioni affinché possano sostenere questa iniziativa”.
L'OPPOSIZIONE
E anche l'opposizione raccoglie l'allarme.
'Nell’esprimere la nostra solidarietà agli imprenditori coinvolti, confermiamo quanto sia grande la nostra preoccupazione per il rogo degli autocarri, anche perché da qualche tempo stanno arrivando dal territorio segnali di indecifrabile inquietudine, come frequentazioni dubbie e furti nelle aziende che hanno più la connotazione di ritorsioni che di veri e propri saccheggi. Noi abbiamo piena fiducia nell’opera dei Carabinieri e nelle indagini in corso, ma il livello di guardia a nostro parere va tenuto alto perché sta cambiando il contesto sociale e la delinquenza che si sta effettivamente radicando nel territorio produttivo emiliano. Non è una cosa da minimizzare, ma su cui riflettere anche in funzione di quanto si sta decidendo a livello di Unione dei Comuni per il corpo della polizia municipale, che per noi deve restare fortemente allignato nel nostro territorio comunale per potere collaborare in maniera produttiva con le forze dell’ordine, sia per prevenire che per interpretare'. Così Luciano Rosi, capogruppo della lista Civica di Centrodestra.
'Nella notte tra il 14 e il 15 Aprile 2018 sono stati dati alle fiamme tre autocarri parcheggiati all’interno del Frantoio Donnini di San Cesario Sul Panaro ed è bene ricordare che due degli stessi automezzi pochi mesi fa erano stati rubati e poi rinvenuti dalla Polizia Stradale. Queste circostanze fanno temere di essere di fronte a dei veri e propri atti intimidatori aventi i connotati tipici degli “attentati mafiosi” - afferma la leghista Cristina Girotti Zirotti -. Trattasi di episodio altamente allarmante, preoccupante e inquietante sul quale stanno indagando le Forze dell’Ordine sul cui operato riponiamo fiducia. Al contempo, riteniamo che le Istituzioni di ogni ordine e grado non debbano abbassare la guardia anche nella considerazione che il trasporto, il movimento terra–ghiaia sono appetibili agli “affari illeciti” e alle “infiltrazioni”, ragione in più per cui bisognerebbe riflettere bene a Castelfranco Emilia prima di concedere nuove autorizzazioni alle escavazioni di ghiaia. Vicinanza e sostegno alle vittime di questo che sembra essere un vero atto intimidatorio e che, a differenza di altri episodi che nemmeno sono paragonabili e per i quali in tanti si sono pronunciati, necessita di essere chiarito e reso trasparente quanto prima nell’interesse dell’intera collettività. Ricordiamo che l’Emilia Romagna non è immune dalle infiltrazioni mafiose e il processo “Aemilia” ne è dimostrazione e, purtroppo, non è l’unico esempio. Ribadiamo il nostro invito a tutti a denunciare sempre ogni fatto di criminalità, a collaborare con le Forze di Polizia: sicurezza e legalità hanno bisogno del contributo di tutti'.