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Il Comune di Pavullo nel Frignano, su proposta della Commissione Pari Opportunità, ha presentato oggi la Panchina rossa per ricordare le donne vittime di violenza. Tanti sono i contesti e le città in cui è già stata realizzata una panchina dipinta di rosso, simbolicamente occupata dalle numerosissime donne vittime di violenza, pensata per trasmetterne la memoria e restituire loro il posto che occupavano nel mondo: al cinema, a scuola, in autobus, in ufficio, sul proprio divano. Prima che un uomo decidesse di porre fine alla loro vita.
“La panchina, realizzata dai volontari della Pro Loco a cui va un mio sentito ringraziamento, è posta in Piazza Borelli e lì rimarrà per tutto il mese di novembre, mese in cui ricade la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Sarà un simbolo, un ricordo, un monito. Ognuno sarà libero di cercare, e trovare, in quella panchina un proprio significato.
Ciò che auspico è che faccia anche solo riflettere”, commenta Federica Galloni, presidente CPO del Comune di Pavullo e promotrice dell’iniziativa.
Il progetto “Panchine rosse”, degli Stati Generali delle donne”, cui hanno aderito, tra gli altri, Montecitorio e l’università di Bologna, si pone l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sul tema della violenza di genere, dipingendo di rosse alcune panchine nei parchi e nelle vie delle città in ricordo di quelle donne vittime di violenza.
Fa da eco il vicesindaco Daniele Iseppi: “Sono giorni particolari per Pavullo, paese che ha toccato purtroppo da vicino questo terribile tema. Pensata già da tempo, ora questa installazione assume un senso profondo che è quello della memoria di Alessandra Perini (la donna uccisa in casa il primo ottobre e per il cui delitto si trova ora in carcere il marito Davide Di Donna).
Vittima tra le vittime. E nell’accostarci alla panchina, sia metaforicamente, sia fisicamente, entreremo in empatia con lei e con tutte le altre vittime.”
Esiste un numero telefonico, il 1522, gratuito ed attivo h24. Promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, accoglie con operatrici specializzate le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. Perché se oggi ascoltare è importante, denunciare è assolutamente necessario.