Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Se il Governo intende ridiscutere i parametri che hanno portato alla sospensione dell’attività dei Punti nascita di Pavullo e Borgo Val di Taro e Castelnovo ne’ Monti, la Regione è pronta al confronto che porti a eventuali nuove decisioni. Così in una nota la Regione con l'assessore Sergio Venturi che ha chiesto un incontro al sottosegretario di Stato alla Salute per verificare tali intenzioni, fermo restando che “la garanzia della massima tutela per la salute e la sicurezza della donna, del bambino e del personale sanitario, nonché la qualità dell’assistenza, sono condizioni imprescindibili”.
Il tutto è stato ribadito dal sottosegretario alla presidenza della giunta, Gianmaria Manghi, rispondendo oggi in Aula a una interrogazione del consigliere Gian Luca Sassi.
Il sottosegretario ha ricordato come dal Comitato Percorso Nascita Nazionale, anche sulla base diuna valutazione autonoma, sia arrivato un parere negativo rispetto alla richiesta di deroga avanzata dalla Regione, con la conseguente indicazione a sospendere l’attività di assistenza al parto per i tre Punti nascita che si trovano in area montana, sulla base dei parametri indicati nell’Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010. Ma se il ministero della Salute intende proporre una ridiscussione di tale Accordo, “la Regione - ha sottolineato Manghi-, così come già annunciato dal presidente Bonaccini, è disponibile ad affrontare il tema attraverso la Conferenza Unificata. L’assessore Venturi- ha proseguito- ha chiesto recentemente un incontro al sottosegretario di Stato alla Salute per discutere di un’eventuale revisione dell’Accordo, necessaria per modificare il quadro esistente”. Infatti, “in assenza di una modifica dei riferimenti sulla base dei quali il Comitato Nazionale ha indicato la sospensione dell’attività di assistenza al parto”, una “ulteriore richiesta di deroga” da parte della Regione “sarebbe immotivata'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>