Opinioni Lettere al Direttore

Parco Resistenza a Modena, alberi appena messi a dimora dai volontari 'fatti fuori' per piantare i 'bimbalberi'

Parco Resistenza a Modena, alberi appena messi a dimora dai volontari 'fatti fuori' per piantare i 'bimbalberi'

'Abbiamo visto i nostri alberi ammassati a ridosso di una siepe, tutti nello spazio di due metri quadri, metà di essi sono già morti'


3 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Acof onoranze funebri
Gentile direttore de La Pressa,
Le scriviamo come cittadini impegnati nella cura e territorio comunale come auspicato e previsto dall'art 7 del regolamento Comunale del Verde: 'Le cittadine ed i cittadini, parte attiva dell'attuazione dei contenuti del presente regolamento per l'incremento del valore ambientale, sono chiamati non solo a difendere il verde da qualsiasi azione che vada contro i principi di tutela e rispetto dell'ambiente, ma anche a proporre azioni per il suo incremento per la tutela e rispetto dell'ambiente'.
Ci sentiamo invece inascoltati ed il nostro impegno disprezzato dagli amministratori, contrariamente a quanto scritto nel regolamento del verde. In particolare vorremmo portare all'attenzione l'ultimo episodio che conferma tale atteggiamento.
Nel marzo 2024 abbiamo ricevuto l'autorizzazione scritta da parte del Comune, alla messa a dimora di quattordici di alberi su suolo pubblico con l'indicazione precisa del luogo e della modalità di impianto, nel Parco della Resistenza.
Alberi che abbiamo acquistato, piantato, accudito, portando faticosamente taniche di acqua durante le ultime calde estati: e che erano diventati alti tre metri, sani e rigogliosi grazie alle cure di diverse persone e diventati patrimonio di tutti.
Negli scorsi giorni, siamo passati per verificare ed annaffiare come tante altre volte, ma non abbiamo trovato più gli alberi ed il grande prato, di cui essi occupavano un centesimo dello spazio, era completamente arato: aratura che ha distrutto anche il sentiero percorso da tante persone che frequentano il parco.
Spazio ADV dedicata a Giovedì gastronomici
Nessun cartello che spiegasse il motivo di questo scempio; sconforto totale.
Alla richiesta telefonica di chiarimenti, l'agronomo comunale diceva che le piante erano state espiantate per mettere al loro posto gli alberelli di 'Bimbalbero', rassicurando che gli alberi tolti sarebbero stati ripiantati da un'altra parte. Non vediamo il senso di questa operazione, visto che il campo è molto vasto e avere in sua piccola parte alberi già formati in più sarebbe stato solo un valore.
Abbiamo poi visto i 'nostri' alberi ammassati a ridosso di una siepe, tutti nello spazio di due metri quadri, metà di essi sono già morti, gli altri probabilmente a rischio. Ci chiediamo se questo è rispetto del verde e di chi si adopera con autorizzazione volontariamente, per il bene pubblico, nello spirito dell'articolo 7, che viene in questo modo tradito da chi l'ha scritto e dovrebbe applicarlo, Sembra che il responsabile dei lavori non abbia nemmeno controllato che l'esecuzione fosse coerente con quanto promesso.
Inoltre, per fare arrivare nell'area di 'Bimbalbero' l'irrigazione, hanno fatto uno scavo di decine di metri
Spazio ADV dedicata a Onoranze funebri Simoni
che passa proprio a due metri dal tronco di una bellissima quercia, quando si poteva farlo più lontano da essa, alla distanza minima prescritta dal regolamento del Verde.
Ci chiediamo se possiamo ancora fidarci di chi ha l'onere e l'onore di gestire (coi nostri soldi) il nostro patrimonio pubblico, direttamente o attraverso imprese in appalto, per la progettazione e la salvaguardia degli spazi verdi pubblici, la loro gestione ed il rapporto con i cittadini che sono i proprietari e fruitori del beni comuni.
Come cittadini impegnati per il bene comune, avremmo voluto usare ancora il nostro tempo per accudire alberi a vantaggio di tutta la comunità, e non per scrivere lettere di sconforto.
Cittadini articolo 7 RDV
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati