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Negli occhi e nelle parole di mister Bisoli, e del nuovo importante acquisto Mattia Caldara, incontrati nel fine allenamento, era riflessa la soddisfazione per quel muro di tifosi che oggi non ha accompagnato l'allenamento del Modena Calcio a porte aperte, al campo Zelocchi, nell'area dello stadio Braglia, voluto dalla società a poche ore dalla partenza dello squadra per il ritiro a Fanano. In 500 tifosi, carichi di entusiasmo, hanno attraversato quei cancelli, con bandiere sventolanti accompagnati da cori, per salutare la squadra e la nuova stagione. Pronti a seguire l'allenamento sotto il sole, rimasto cocente anche nel tardo pomeriggio. E l'applauso e il ringraziamento per quella partecipazione e quel calore arrivano alla squadra all'ingresso e all'uscita dal campo. In segno di rispetto e volontà di dare il massimo e non deludere. Rispetto e impegno.
Valori che hanno sdoganato, già della scorsa stagione, anche Bisoli da sempre vissuto come un avversario, seppur leale, della piazza gialloblù. Il mister che ha accompagnato la salvezza dello scorso anno, e che nella serie cadetta di quest'anno incontrerà le squadre che rappresentano una parte di sé: Sudtirol e Cesena. 'Ma il mio cuore ora è il Modena. Ho rinunciato anche ad una offerta importante per rimanere qui' - dice.
La squadra, in campo, dimostra grinta, nonostante il caldo asfissiante. Dopo il riscaldamento più di una ora di partitella. A porte vicine. Con due squadre compattissime. Caldo e umidità sono come una morsa ma i ragazzi spingono e combattono su ogni palla. 'Bisoli ci vuole così. Compatti, aggressivi, pronti a combattere su ogni pallone' - conferma Mattia Caldara, uno degli ultimi acquisti più importanti. Già Milan e già in nazionale con Mancini nel 2018. Il 30enne sta ancora recuperando dall'infortuno che lo ha tenuto fermo per più di un anno ma dichiara di sentirsi molto bene. 'Se solo riuscissi a recuperare un 70% sarebbe un grande risultato' - afferma Bisoli. 'Punto al cento per cento' - rilancia lo stesso Mattia. I cori continuano e le bandiere sventolano. Decine di tifosi, soprattutto giovanissimi, abbandonano la tribuna di metallo rovente e si godono lo spettacolo all'ombra della curva dello stadio, in attesa di incontrare il giocatore preferito. Per un autografo, sulla maglia o sul pallone o un selfie. Ed è Caldara che rispondendo ad una domanda sul tifo, risponde: 'Per loro prometto di dare il massimo e di fare in modo che in futuro avranno un buon ricordo''
Nel video l'intervista a Mister Bisoli
'Le sensazioni sono buone anche per quanto riguarda la preparazione' - afferma Bisoli. 'Ci sono quelli che hanno fatto i compiti a casa bene, altri meno ma in generale vedere una squadra che spinge per più di un ora sotto il sole è un buon segnale. L'altro giorno c'erano 38 gradi e ho visto ragazzi decisi sempre decisi in campo. Il ritiro? Più che sul piano fisico sul quale continueremo a lavorare, credo che l'aspetto più importante sia quello di stare insieme, come gruppo. Come squadra. Sempre. Due settimane a Fanano e una a Modena. Voglio che si rafforzi lo spirito di squadra, voglio che ogni giocatore sia convinca che è più importante il risultato della squadra che il proprio. Credo che il ritiro debba servire a questo' - afferma il mister, che non si sbilancia di fronte alla prospettiva, non ancora ufficiale, ma ormai data come certa, dell'arrivo di Pedro Mendez. 'Fino a che non lo vedo in campo non dico nulla'. Nessun commento nemmeno sull'ormai dato per chiuso arrivo in gialloblù di Eric Botteghin, un difensore di grande esperienza che andrebbe a rafforzare il reparto. 'Obiettivo? Stare nella parte alta della classifica. Intorno alla decime posizione, poi si vedrà' - chiude Bisoli.
Gianni Galeotti
Immagini di tifosi e dell'allenamento
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>