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Il Modena naufraga nel golfo di La Spezia, in preda a confusione, disordine e uno scoramento generale di squadra, che specialmente per quanto visto nel secondo tempo, non lascia presagire nulla di buono; la squadra non reagisce agli stimoli del mister e pare avere intrapreso una china che può diventare molto pericolosa.
Dopo avere rassicurato nella conferenza stampa pregara che al Modena serviva continuità di modulo e di uomini, Bisoli oggi sconfessa sé stesso due volte, cominciando con la difesa a tre, salvo poi tornare a quattro nell’intervallo.
Nell’assenza dei tifosi gialloblù, che hanno disertato la trasferta, lasciando vuota la curva ospiti del Picco, Bisoli sceglie la difesa a tre, per mettersi a specchio sullo Spezia: davanti a Gagno giocano Zaro, Botteghin e Caldara; a centrocampo linea a cinque con Di Pardo, Santoro, Gerli, Palumbo e Dellavalle, mentre davanti fiducia al tandem Caso e Defrel.
Modena subito molto ordinato in campo, che quasi non supera mai la linea di centrocampo; i gialli si fanno vedere in avanti al 27’, Caso allarga verso Di Pardo, che calcia alto; ci riprova poi Defrel al 29’ senza fortuna; il Modena sembra in controllo ma al 39’ subisce la rete che decide la partita: azione personale di S. Esposito che vince un rimpallo e serve al centro, errore di Botteghin nel posizionamento sull’avversario, palla al fratello F. Esposito che deve solo spingerla in rete.
Nella ripresa Bisoli ripropone subito l’albero di natale: dentro Battistella e Idrissi, per Botteghin e Di Pardo; squadra a quattro dietro (Dellavalle, Zaro, Caldara, Idrissi) a centrocampo il trio Battistella, Gerli e Santoro, con Palumbo e Caso a sostegno di Defrel.
Il Modena però non riesce a cambiare passo, Bisoli si sbraccia a bordo campo ma la squadra sembra non recepire; sussulto del Modena al 60’ con un colpo di testa di Battistella fuori di poco. Al 70’ Bisoli pesca ancora dalla panchina: dentro Abiuso e Bohzanaj per Defrel e Gerli; il Modena si mette con il 4-2-3-1, Santoro e Battistella diga centrale, con Palumbo largo a destra, Bozhanaj a sinistra e Caso sottopunta ad Abiuso.
I gialli però restano impalpabili, e il cambio di passo e di ritmo non si vede; Modena di fatto mai pericoloso con poche idee e molto confuse. Al 81’ Gagno devia sulla traversa una punizione millimetrica di S. Esposito, Bisoli al 84’ si gioca la carta Duca per Dellavalle, con Battistella che scala nei 4 dietro. Nel finale tentativo di Caso, poi l’arbitro concede 5’ di recupero e rimane il tempo di vedere il rosso sventolato a Bisoli che trova il modo di protestare contro arbitro e avversari.
Modena non pervenuto nel secondo tempo, disputato senza corsa e senza idee; è mancata la reazione, con la squadra apparsa quasi svogliata e forse anche confusa dalle scelte del mister.
Il Modena nelle ultime 6 partite ha fatto 3 punti subendo 12 reti; con le 19 reti totali subite è la peggior difesa del campionato, e in attesa dei risultati di domani resta al quartultimo posto, anche se le ultime tre devono ancora giocare e il Cosenza sconta 4 punti di penalità per cui sul campo è già davanti al Modena.
Sabato arriva al Braglia alle 15.00 la Carrarese, prima della sosta e sarà già una gara da ultima spiaggia; serve una decisa sterzata perché i gialli si stanno infilando in una pericolosa china discendente, e il campionato non aspetta.
Il tabellino
Spezia - Modena 1-0
Reti: 39’ pt Esposito F. (S).
SPEZIA: Gori, Mateju, Hristov, Bertola, Elia, Nagy, S. Esposito, Degli Innocenti (28’ st Candelari), Reca (28’ st Wisnieski), F. Esposito (37’ st Soleri), Falcinelli (17’ st Di Serio). Allenatore: D’Angelo.
A disposizione: Mascardi, Mosti, Ferrer, Colak, Benvenuto, Giorgeschi, Kouda, Djankpata.
MODENA: Gagno, Zaro, Botteghin (1’ st Idrissi), Caldara, Di Pardo (1’ st Battistella), Santoro, Gerli (24’ st Bozhanaj), Palumbo, Dellavalle (38’ st Duca), Caso, Defrel (24’ st Abiuso). Allenatore: Bisoli.
A disposizione: Sassi, Bagheria, Beyuku, Magnino, Cotali, Cauz.
ARBITRO: Rutella di Enna. Assistenti: Miniutti e Catallo. 4° ufficiale: Ramondino. Var: Miele. Avar: Marini.
AMMONITI: 1’ st Battistella (M), 8’ st Dellavalle (M), 12’ st Reca (S), 26’ st Reca (S), 28’ st Di Serio (S), 33’ st Esposito F. (S), 42’ st Nagy (S), 47’ st Duca (M).
Corrado Roscelli
Corrado Roscelli
Come on rise up, schiena dritta, testa alta e sguardo verso l'infinito. Lo sport è una lezione di vita...
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