Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Nella settimana del 113esimo compleanno del club c’è una data che resterà nella storia gialloblù, mercoledì 2 aprile 2025: questa mattina è stata posata la prima pietra del nuovo centro sportivo del Modena FC, del quale è anche stato rivelato contestualmente il nome: Il Nido.
Per l’occasione, a Bagazzano di Nonantola, nel luogo dove sorgerà il centro, è stato organizzato un evento al quale hanno partecipato le autorità, la stampa e i rappresentanti di tutte le formazioni canarine, dalla Prima Squadra fino alla scuola calcio sia maschile che femminile.
La posa della prima pietra del nuovo centro sportivo del Modena Calcio segna l'inizio di una fase fondamentale per la crescita e lo sviluppo della squadra.
Il nome scelto per questo nuovo impianto, 'Il Nido', non è solo un omaggio simbolico, ma rappresenta un elemento profondo e significativo per il futuro della società gialloblù. Ed è proprio ai giovanissimi del Modena Calcio che è stato affidato l'onore di svelare questo nome, sottolineando il loro ruolo centrale in un progetto che punta a formare, crescere e valorizzare i talenti del futuro. Il Nido non è solo un luogo fisico dove allenarsi, ma il simbolo di una visione che guarda al domani, con l’obiettivo di creare una base solida da cui la squadra, e la città, possano decollare verso traguardi sempre più ambiziosi.
'Qui, è dove la passione incontra la dedizione, dove ogni giovane canarino impara a volare' - ha fermato il presidente Carlo Rivetti.
'Nel Nido, i Canarini trovano lo spazio per affinare il talento, coltivare i sogni e forgiare il carattere. È un luogo di crescita, un simbolo di appartenenza, dove si costruiscono le vittorie di domani. Le radici sono profonde, il volo è ambizioso.
Ogni passaggio, ogni tiro, ogni sacrificio trova qui il suo inizio, tra mura che raccontano di speranza, orgoglio e voglia di lottare. Il Nido - ha concluso Rivetti - è la casa, la culla di ogni canarino, dove i battiti del cuore gialloblù si fanno più forti e dove il volo verso il successo inizia davvero'
A seguire il presidente si è munito di un elmetto da cantiere per la simbolica posa della prima pietra, avvenuta con un paio di palate di cemento davanti al palco sul quale si è svolta la cerimonia.

La mattinata è proseguita poi nella sala stampa dello Stadio Braglia dove è stato mostrato il video render del centro sportivo al quale è seguita una breve conferenza stampa di presentazione del progetto con interventi del Presidente Carlo Rivetti, del CFO Mauro Malavasi e del DG Andrea Russo, alla presenza di giornalisti e autorità. In chiusura il brindisi finale con il Presidente nella sala hospitality Kerakoll Lounge.

Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>