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Incubo green pass, dal presidente del Consiglio primi segnali di pace

Incubo green pass, dal presidente del Consiglio primi segnali di pace

Bene una commissione di inchiesta. Bene il cambio di passo. Benissimo - se lo si deciderà di fare - il reintegro immediato dei medici ancora sospesi


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'Occorrerà fare chiarezza su quanto avvenuto durante la gestione della crisi pandemica, lo si deve a chi ha perso la vita e a chi non si è risparmiato nelle corsie degli ospedali'. E ancora: 'Non possiamo escludere una nuova ondata di Covid o l'insorgere di una nuova pandemia, ma possiamo imparare dal passato per farci trovare pronti. Voglio dire fin d'ora che non replicheremo in nessun caso quel modello, la prevenzione e la responsabilzzazione sono più efficaci della coercizione in tutti gli ambiti'.

Non sono esattamente le scuse che quella fetta di persone discriminate, umiliate e offese per mesi con la follia del green pass si attendeva, ma quello dato oggi dal Presidente del Consiglio è comunque un segnale importante.



Affermare che occorre fare chiarezza sulla gestione della crisi pandemica è un modo nemmeno tanto politicamente corretto per dire che sono state compiute nefandezze. Del resto ‘scusa’ la chiede chi sbaglia e oggettivamente la Meloni era all’opposizione e non ha votato l‘orrore della tessera verde.

Comunque incarnando oggi il massimo incarico governativo il premier sarebbe potuta andare oltre.
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Avrebbe potuto ricordare la vergogna dei lavoratori cacciati da uffici e fabbriche, avrebbe potuto puntare il dito sulla scelta di non far salire sui bus o giocare a calcio ragazzini di 12 anni colpevoli di avere genitori che avevano fatto per loro una scelta sanitaria difforme da quella imposta, pur senza obblighi formali. 

Poteva chiedere scusa a nome della Presidenza del Consiglio dei ministri e di tutto il Governo italiano, ma un passo in avanti deciso lo ha fatto e di segnale positivo si tratta e va accolto.
Occorre pacificare, occorre stringere la mano a chi per mesi è stato umiliato e lasciato ai margini della società. E per pacificare occorre verità. Bene una commissione di inchiesta. Bene il cambio di passo. Benissimo - se lo si deciderà di fare - il reintegro immediato dei medici ancora sospesi. In Italia si è materializzata per mesi una vergogna e un affronto costituzionale. Oggi, almeno, il Governo ha iniziato ad ammettere le proprie colpe. Un primo passo, ne serviranno tanti altri.
Giuseppe Leonelli
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