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Rave, Dondi: 'Cosa pensa la Camporota?'. Il sindaco: 'Cosa c'entra Campogalliano con Modena?'

Rave, Dondi: 'Cosa pensa la Camporota?'. Il sindaco: 'Cosa c'entra Campogalliano con Modena?'

La deputata Fdi: 'Vorrei chiedere all'assessore Camporota, tre anni fa Prefetto di Modena, se a Modena vengono rispettate le leggi'


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'Uno dei primi provvedimenti del Governo Meloni fu il decreto Rave a seguito del mega raduno tenutosi a Modena alla fine del mese di ottobre 2022. Sono trascorsi 3 anni e a Campogalliano, comune adiacente a Modena, sono in raduno oltre 5 mila persone per un rave party non autorizzato. Vorrei chiedere all'assessore Camporota, tre anni fa Prefetto di Modena, se a Modena vengono rispettate le leggi o meno, visto quello che accade'. A parlare è l'onorevole di Fdi Daniela Dondi. 'Vorrei esprimere la mia massima vicinanza a tutte le Forze dell'Ordine che in queste ore stanno facendo il loro lavoro a tutela della cittadinanza modenese'.
Immediata, alle parole della Dondi, la replica del sindaco di Modena Massimo Mezzetti. 'Leggo le affermazioni dell’onorevole di FdI, Daniela Dondi, e mi chiedo se alla destra modenese interessa affrontare e risolvere le situazioni o la polemica pretestuosa. Prendersela con l'assessore Camporota e Modena per quanto accade in un altro Comune, a Campogalliano, fuori dalle competenze del Comune capoluogo, non dimostra cultura di governo. Siamo tutti impegnati, all'interno del Comitato per l'Ordine e la sicurezza pubblica, e leggere questi attacchi gratuiti non fa onore a chi rappresenta il territorio.
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Stiamo ai fatti e affrontiamo le situazioni, come peraltro si sta facendo proprio in queste ore attraverso il dispositivo deciso in Prefettura' - afferma il sindaco.
Sul tema interviene anche il consigliere regionale Avs, Paolo Trande.
'Le richieste di intervento al Comune di Modena segnatamente all'assessore Camporota, da parte di una parlamentare modenese, sul rave in corso alla Bugatti, sita nel Comune di Campogalliano, evidenziano scarsa alfabetizzazione istituzionale e disvelano strumentalità e una inconfessabile voglia che 'qualcuno si faccia male'. Questi casi, secondo la loro legge, securitaria, propagandista e inapplicabile, vanno affrontati con razionalità e intelligenza dallo Stato, Prefettura, Forze dell'Ordine e Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, non dal Comune di Campogalliano (e men che meno da quello di Modena). I politici della destra ne stiano fuori, smettano di soffiare sul fuoco, per fortuna ci sono organi dello Stato, Prefettura, Questura e Forze dell'Ordine, che con professionalità e, ne siamo sicuri, volontà 'che nessuno si faccia male' gestiranno la situazione' - chiude Trande.
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