Modena, un prefetto come assessore: il Sistema esce allo scoperto
Da domani l'assessore alla sicurezza sarà l'ex esponente del Ministro a Modena, colei che doveva essere garante di tutti, non solo della maggioranza: il sindaco applaude, le opposizioni fingono di indignarsi, e il cielo sopra la Ghirlandina se ne frega. Come sempre
Il tema solleva una questione di opportunità, anche retroattiva, non di poco conto. Perchè, al di là delle pastoie delle leggi e del 'si può fare', resta quel dubbio, mentre le stesse mani scivolano altrove del tutto estranee alla dittatura della logica. Se il prefetto che dal 2021 fino a ieri doveva essere garanzia di imparzialità per tutti i modenesi, oggi veste i panni della prima punta della squadra di maggioranza, allora davvero la tanto sbandierata imparzialità è stata garantita in questi tre anni? I rapporti tra la stessa Camporata e l'ex sindaco Muzzarelli furono davvero animati da un controllo o furono un tutt'uno inestricabile? Dove - per dirla con De Andrè - non si capiva dove finivano le dita e iniziava una chitarra...
Qualche distratta riflessione sovviene. E la sua sostituzione anticipata dal ruolo di prefetto lo dimostra.Sovviene dunque di pensare al sistema di potere modenese, dove tutto si tiene e dove tutto agisce in modo univoco alla conservazione del sistema stesso. Dalla Curia al mondo dell'associazionismo, dall'universo imprenditoriale a quello delle lobby, dal braccio governativo alle presunte opposizioni. Mentre si finge di voler cambiare, di regalare una alternativa alla città, si ha la triste consapevolezza che in un modello tanto forte e compatto non vi è alcuno spazio per il cambiamento. La formazione a testuggine protegge da ogni spiffero di divergenza, umilia e ridicolizza ogni schema opposto, mostra che tutto è semplicemente come deve essere. Perchè finanche il Cielo e la Luna così vogliono. Già, il prefetto diventa assessore. Il bimbo di Andersen grida che il re è nudo, ma la folla lo zittisce. Va bene così. Le vesti sono splendide e quelle apparenti scandalose nudità sono solo negli occhi malvagi di chi guarda.
Da domani l'assessore alla sicurezza e a una fetta di welfare sarà l'ex esponente del Ministero a Modena, colei che doveva essere garante di tutti, non solo della maggioranza: il sindaco applaude, le opposizioni fingono di indignarsi, e il cielo sopra la Ghirlandina se ne frega. Come sempre. Lunga vita al Sistema che oggi ha avuto l'ardire di mostrarsi per quello che è. Senza pudore.
Giuseppe Leonelli
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