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Regionali, a Modena la capolista Pd pesca solo nel bacino di Carpi

Regionali, a Modena la capolista Pd pesca solo nel bacino di Carpi

La Gasparini si sta mostrando sui social con tutta una serie di esponenti della sinistra carpigiana che al di là di Cortile e Gargallo nessuno conosce


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Con la ratifica della lista dei candidati del PD e le continue indiscrezioni e novità sulle altre liste la campagna elettorale per le regionali di novembre sta entrando nel vivo. Il risultato elettorale è scontato: De Pascale vincerà con ampio margine. In casa FDI devono aver ricevuto sondaggi molto più negativi del previsto: con la Ugolini indietro di 15 punti almeno e un’affluenza ridotta al lumicino, temono di perdere il secondo eletto, a favore di altre liste o per le redistribuzioni fra province. Altrimenti non si spiegherebbe l’inserimento in lista del civico ex Lega Simone Pelloni da parte di Michele Barcaiuolo. Pelloni, che da un lato porterà voti alla lista, dall’altro mette però a repentaglio l’elezione della moglie di Barcaiuolo, Annalisa Arletti – già indietro nei sondaggi informali interni rispetto a Ferdinando Pulitanò. O se non della moglie quella di Pulitanò, comunque un fedelissimo di Barcaiuolo.Ma se FDI teme, il PD potrà invece portare a casa 3, forse addirittura 4 consiglieri – da aggiungere ai papabili Vincenzo Paldino della civica e Paolo Trande di AVS. L’assemblea del partitone in questi giorni ha approvato la lista definitiva: si tratta di 8 nomi fortemente competitivi, sparsi sul territorio.
Con alcune figure, come Giancarlo Muzzarelli, che vanno ben oltre il loro bacino di appartenenza. Capolista sarà Stefania Gasparini, già vicesindaco di Carpi – e questa è una sorpresa. Perché unica rappresentante modenese della corrente di Elly Schlein alle primarie vinte contro Stefano Bonaccini, dopo la defezione di Andrea Bosi. La Gasparini deve essere stata colta lei stessa di sorpresa da questo onore e onere. Perché, a giudicare dall’inizio della sua campagna elettorale, il ruolo di capolista in quota Schlein a oggi non è ricoperto al meglio.Perché essere capolista in un partito come il PD, nella provincia dove il PD è il più forte, e in rappresentanza della segretaria nazionale, significa potere e dovere andare a pescare voti in tutta la provincia: in tutte le sedi, in tutti i circoli, in tutte le bocciofile, in tutti quei luoghi dove ci possa essere un voto Dem di un simpatizzante della Schlein. Un po’ come farà Susan Baraccani, pronta a prendere i voti dei giovani di tutta la provincia. La Gasparini, invece, si sta mostrando sui social con tutta una serie di esponenti della sinistra carpigiana che al di là di Cortile e Gargallo nessuno conosce – peraltro anche poco rappresentativi in termini di preferenze per la stessa Carpi - quasi che la sua fosse la battaglia per il Consiglio comunale di Carpi: ristretta al suo territorio e contro altri carpigiani.
Il tempo ormai è poco – la ratifica tardiva delle liste è da sempre il sistema usato dai favoriti per escludere gli entranti – ma i margini sono ancora ampi. E la Gasparini deve prendere consapevolezza della sfida che sta affrontando. Che altro non è che l’ennesimo tentativo di rivalsa di Stefano Bonaccini sulla “sua” segretaria Elly Schlein. Magath
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Dietro allo pseudonimo Magath un noto personaggio modenese che racconterà una Modena senza filtri. La responsabilità di quanto pubblicato da Magath ricade solo sul direttore della testata.  Ci sono...   

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