
Gli esponenti forzisti si sono così ritrovati a consegnare alla dottoressa Triolo le firme raccolte per chiedere di assegnare più agenti di Polizia al Commissariato di Carpi, il che significa - di fatto - incolpare il Governo - di cui fanno parte - dello stato di allarme in cui versa la città amministrata da una giunta a traino Pd. Delle due l'una: o Forza Italia pensa che il Governo di cui fa parte ha fallito sulla sicurezza (tesi legittima) e allora ne tragga le conseguenze politiche, oppure se resta saldamente ancorata al potere con tanto di vicepremier Tajani, abbia il gusto di non sottoscrivere le tesi della opposizione facendo auto-barricate.
Perchè va bene prendere le distanze dalle strumentalizzazioni di Fdi e va bene staccarsi dai meloniani sulla cancellazione della cittadinanza al Duce, decisioni prese nei mesi scorsi (coraggiosamente) da De Rosa, ma l'opposizione - forse - deve ricordarsi della sua identità. E se proprio si vuole andare dal prefetto per stimolare il proprio Governo a fare di più (anche questo legittimo), lo si faccia senza andare a rimorchio del Pd il cui scopo - nell'eterno gioco delle parti - è evidentemente quello di scaricare il barile a Roma, esattamente come farebbe il centrodestra quando a governare sono i Dem.
L'impressione è che a Carpi, e in generale in una provincia di Modena governata da sempre dal centrosinistra, la minoranza o tiene posizioni di pancia ideologiche e incapaci (volutamente) di graffiare la realtà, o va a braccetto con la maggioranza di centrosinistra.
Di un'opposizione capace di essere tale, di non cedere al qualunquismo post-fascista mantenendo la barra dritta rispetto alle lusinghe del sistema di potere Pd, non v'è traccia.
Giuseppe Leonelli

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