Ho avuto la sfortuna di dover ricoverare mia zia di 87 anni presso l'ospedale civile di Baggiovara per una frattura accidentale al femore. E' stata presa in carico dal reparto di Ortopedia Geriatrica.
Mia zia è una paziente anziana, che oltre al forte dolore subisce un disorientamento dovuto all'improvviso allontanamento dalla sua routine quotidiana dai suoi visi famigliari.
Qui ogni mattina da tre giorni, viene preparata per entrare in sala operatoria tenuta a digiuno e senza acqua con forti antidolorifici. Da tre giorni siamo in una attesa estenuante di entrare in sala operatoria. Una speranza che svanisce puntualmente verso sera, quando ormai capiamo che per lei non c'è più una equipe disponibile ad operare.
Purtroppo sono già passati tre giorni completi e la preoccupazione accresce dal racconto di tanti altri pazienti nelle medesime condizioni che aspettano l'intervento da una settimana. I medici del reparto non hanno responsabilità sulla gestione delle sale operatorie.
Come siamo arrivati a questo punto? La nostra sanità decantata come un fiore all' occhiello resta solo un triste ricordo.
Nipote di una paziente di 87 anni con femore rotto da tre giorni
Foto archivio
Modena, frattura del femore a 87 anni: da giorni attende intervento posticipato ogni sera

Sono già passati tre giorni e la preoccupazione accresce dal racconto di tanti pazienti nelle medesime condizioni che aspettano l'intervento da una settimana
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