'Il futuro di Modena passa per il sostegno alla maternità'
 
  
L'intervento di Grazia Ruini e Andrea Mazzi, candidati consiglieri comunali Lista civica ‘Negrini sindaco’
Da allora la situazione è rapidamente mutata e nel 2022 a fronte di 2.161 morti le nuove nascite sono state solo 1.348.
Il basso numero di bambini nati sta già creando pesanti conseguenze nella città, a partire dal sistema scolastico.
La denatalità appare come un dato di fatto, su cui non è possibile intervenire. Ma l’esperienza di altre amministrazioni locali ci dice che non è così. Anche a Modena si può fare tanto.
Occorre promuovere un patto con gli imprenditori locali, analogo a quello sottoscritto a livello nazionale dal governo Meloni, in cui le aziende si impegnino a sviluppare azioni a sostegno della natalità, consentendo una significativa flessibilità nei tempi e negli orari, previlegiando contratti di lavoro stabili, valorizzando l’occupazione femminile.
Occorre sviluppare i servizi educativi, affiancando ai nidi altre soluzioni più flessibili che vengano incontro ai differenti bisogni delle famiglie e consentano di incrementare rapidamente i posti disponibili, quali le tagesmutter.
Vanno sviluppate misure di tariffazione favorevoli alla natalità (c.d. Fattore Famiglia comunale) per quanto riguarda i servizi comunali, nella modulazione tariffaria dei servizi per cui non c'è l'obbligo di utilizzare l'ISEE.
Più in generale, in tutte le politiche pubbliche l’amministrazione dovrà verificare quanto esse possano favorire l’accoglienza di nuove vite, comprese le scelte in campo edilizio ed urbanistico, le attività culturali, quelle sportive, l’ambiente urbano…
Diceva pochi giorni fa papa Francesco: “Il numero delle nascite è il primo indicatore della speranza di un popolo.”
Il futuro per Modena passa per il sostegno e la valorizzazione delle scelte di maternità e paternità.
Grazia Ruini e Andrea Mazzi - Candidati consiglieri comunali Lista civica ‘Negrini sindaco’
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