
In realtà più che un gioco si è dimostrato solo un pallone gonfiato ad arte, che neppure Totò sarebbe riuscito a confezionare in modo così convincente, che però ha fatto “puff” davanti a due paginette piene di spilli con le quali l’assessore Carla Ferrari (come pubblicato in anteprima da La Pressa ndr), che il Signore ce la conservi, ha dimostrato trattarsi solo di una grande... fuffa, oltretutto gravata da un debito milionario verso il Comune, che i modenesi, or ora subissati di nuove tasse, auspicano non vada a finire fra quelli inesigibili.
Non è tanto Modena Life che meraviglia, forse sta solo tentando di fare ciò per cui è stata costituita dal fondo immobiliare gestito da Namira SGRpA, neppure gli avvicendamenti delle società Numeria con Namira (sembra un confondente gioco di parole) e via di seguito, neppure la presenza dell’ex sindaco Muzzarelli, che aveva posto la corona sul capo di Namira SGRpA per l’opera di rigenerazione dell’Alcatraz, ma la benedizione ufficiale di questa Giunta comunale dovuta alla partecipata presenza dell’assessore Guerzoni a quella che si è rivelata per quello che era, un “ballon d’essai” lanciato per saggiare il vento. Scusate, ma l’assessore Guerzoni fa parte della stessa Giunta dell’assessore Ferrari, o forse no? Se era a conoscenza, come si spera, di ciò che l’assessore Ferrari sapeva, cosa è andato a fare a quella manifestazione?
E’ questa fuffa che il sindaco Mezzetti intende quando proclama l’importanza della Rigenerazione urbana tanto da farne una sua bandiera? L’assessore Guerzoni è un pilastro della sua Giunta o no? La Rigenerazione urbana è una cosa delicata ed importante che preme molto ai cittadini. Ciò che non convince, oggi, sono gli assessori (ruolo fondamentale nella realizzazione dello sviluppo) specialmente quelli ancora troppo subalterni alle passate, arrembanti e arruffate amministrazioni. Il cambio di politica per essere credibile abbisogna anche di protagonisti nuovi e senza macchie.
Ahimè. Un ultimo gesto per me doloroso, in quanto cattolica credente, vicina allo spirito di Papa Francesco, è un rispettoso rabbuffo al vescovo, don Erio, autorevole presenza alla vuota iniziativa politico/finanziaria (?) di Modena Life, al quale però non posso nel mio ruolo di Consigliere comunale sottrarmi. Ultimamente, lo si trova spesso sui palcoscenici a supporto di iniziative (sempre caratterizzate dal vuoto spinto dei contenuti) dell’amministrazione comunale modenese. Riconosco e rispetto il ruolo pastorale del Vescovo e faccio tesoro dei suoi importanti ammonimenti che distribuisce dall’alto della sua autorevolezza e autonomia ogni 31 gennaio dall’altare della nostra Cattedrale a politici e modenesi. Faccio molta fatica a riconoscergli un ruolo politico, al quale la Chiesa ha saputo rinunciare da oltre cent’anni, che ne annullerebbe la credibilità di azione e dei moniti e rimproveri, che autorevolmente e sapientemente elargisce.
Maria Grazia Modena, Capogruppo lista Civica ModenaxModena