Leggo con interesse la querelle sulla moglie del senatore Barcaiuolo, Annalisa Arletti, candidata alle Regionali e sulle lettere, con carta intestata del Senato, col quale il marito chiede casa per casa di votare la moglie e il segretario provinciale Pulitanò. Ora, mi chiedo come possano gli altri sei candidati in lista (a partire dagli stimati consiglieri uscenti Simone Pelloni e Luca Cuoghi) tacere e far finta di nulla. Leggo di mugugni e mal di pancia, ma nessuno dice chiaramente che così non si fa, anche perchè Barcaiuolo risulta essere non solo senatore, ma anche coordinatore regionale del partito e, quindi, garante di tutta Fdi. Certo, a questo punto, se va bene a loro, va bene a tutti. Però le cose non stanno esattamente così, perchè un partito ha la responsabilità di rappresentare i cittadini nelle istituzioni e non solo di piazzare propri uomini e donne nei posti che contano. Mi chiedo se non sarebbe stato meglio per Fdi Modena presentare una lista con soli due candidati, se gli altri sei sono comprimari e riempilista a cosa servono? Sarebbe stato un bell'atto di trasparenza, un modo per cancellare ogni velo di stantio politicamente corretto. 
Ricordo infine che anche alle elezioni comunali di giugno accadde la stessa cosa. Barcaiuolo scrisse lettere casa per casa per far votare Pulitanò a dispetto degli altri candidati, l'uscente Elisa Rossini e la deputata Daniela Dondi su tutti. Si dice che costoro si arrabbiarono e vissero la cosa male. Stavolta tutto tace. In fondo la vita è cambiamento... Nulla stupisce.
Eli Gold
Regionali, Fdi: perchè fare lista con 8 candidati se si promuovono solo 2?
 
  
Alle Comunali accadde la stessa cosa. Barcaiuolo scrisse lettere casa per casa per far votare Pulitanò. Gli altri candidati si arrabbiarono: ora tacciono
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