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Sanità e rifiuti: due clamorose bocciature per Muzzarelli

Sanità e rifiuti: due clamorose bocciature per Muzzarelli

Le promesse del nuovo sindaco fatte sin dall’inizio, quelle cioè di rivedere il funzionamento di certi servizi pubblici, sembrano prendere forma concreta


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Prima un diverso approccio all’annoso problema della raccolta dei rifiuti urbani abbandonati nelle strade di Modena, problema che ‘verrà affrontato con una nuova disciplina’, poi l’ammissione della necessità per la Sanità modenese di ‘una diversa e migliore organizzazione a tutto beneficio dei pazienti’. Queste i due ko inferti dal sindaco Mezzetti al suo predecessore Muzzarelli.
Per la raccolta dei rifiuti in città si tratta di una vera ‘rivoluzione’ quella annunciata dal sindaco insieme ai tecnici di Hera. Niente più sacchetti con l’immondizia lasciati per le strade come avviene ora, niente più bidoni per l’indifferenziato, il vetro e l’organico. Al loro posto saranno collocati cassonetti in centro storico e sui viali. L’obiettivo annunciato è quello di non avere più rifiuti sui marciapiedi e nelle piazze per una maggiore igiene pubblica e un migliore decoro cittadino per i modenesi ma anche per i turisti. E tutto questo a partire dal due giugno. Una svolta tanto attesa e invocata dai cittadini a Comune ed Hera per cambiare finalmente e completamente la disciplina sinora vigente dimostratasi fallimentare.
Una bocciatura su tutta la linea delle precedenti decisioni di Muzzarelli e di Hera che vengono cosi modificate del tutto.
L’altra mini rivoluzione di metodo la si avrà nel delicato settore della Sanità per la quale l’Ausl ha annunciato una importante riorganizzazione dei vertici sanitari con la nomina di cinque nuovi primari alla guida di strutture complesse.
Si tratta anche in questo caso di “una diversa organizzazione sanitaria rispetto all’esistente - ha precisato il sindaco Massimo Mezzetti nella sua qualità di presidente della Conferenza territoriale Sociale e Sanitaria - e mantenere alta la qualità delle prestazioni ai pazienti”. E i vertici dell’Ausl hanno aggiunto che si tratta di “innovare e riorganizzare il modello esistente in sede provinciale partendo dalle necessità di ascolto dei cittadini e di riqualificare il servizio per una migliore utilizzazione delle risorse disponibili”.
Le promesse del nuovo sindaco fatte sin dall’inizio, quelle cioè di rivedere il funzionamento di certi servizi pubblici, sembrano davvero prendere forma concreta. Ma anche la conseguente bocciatura di scelte amministrative della precedente giunta comunale testardamente difese nonostante il parere contrario dei cittadini.
Cesare Pradella
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Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per cinque anni addetto...   

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