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Perchè Tacere? Il business delle cave: numeri e dati

Perchè Tacere? Il business delle cave: numeri e dati
Perchè Tacere? Il business delle cave: numeri e dati

Ospiti de La Pressa negli studi di Radiamo, Andrea Rovatti e Sabina Piccinini: il valore economico e l'impatto ambientale dell'attività dei cavatori

Ospiti de La Pressa negli studi di Radiamo, Andrea Rovatti e Sabina Piccinini: il valore economico e l'impatto ambientale dell'attività dei cavatori


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Cave e interessi economici, se il rispetto dell'ambiente passa in secondo piano. E' questo il tema della sesta puntata di Perchè Tacere? la trasmissione de La Pressa in diretta Facebook e streaming video dagli studi di Radiamo, con la regia di Federico Orri

Con Andrea Rovatti del Comitato Piumazzese No Cave e con la consigliera di San Cesario Sabina Piccinini, descriviamo il giro d'affari e gli interessi che ruotano intorno al mondo delle cave. Un mondo fortemente intrecciato  con le scelte delle amministrazioni locali di Modena. 



Si parte dal piano estrattivo del 2008 voluto da Giancarlo Muzzarelli (ex assessore provinciale oggi sindaco di Modena) e Emilio Sabattini (allora presidente della Provincia di Modena, oggi presidente della società chiamata a realizzare la Bretella) per arrivare al nuovo piano che dovrà essere approvato il prossimo anno. In questi anni si è scavato pochissimo rispetto alle previsioni del piano perchè - come spiegano i due ospiti - la crisi economica ha bloccato le grandi opere e di conseguenza l'esigenza di materiale inerte. Ma quello della ghiaia per i cavatori resta un business importante: un metro cubo di ghiaia vale circa 20 euro per un cavatore che lascia in termini di oneri al territorio una cifra inferiore a 1,50 euro.

Ma si è parlato anche di impatto ambientali, di controlli sul materiale estratto e del rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata (con l'episodio dei camion bruciati a San Cesario).
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E si è toccato pure il caso di una cava attualmente in esercizio per la quale nel 2004 una nota impresa del settore estrattivo ha anticipato 60mila euro al proprietario del terreno. Terreno che, guarda caso, cinque anni dopo, è entrato nel piano delle attività estrattive. Agricoltore e cavatore vanno poi a rogito nel 2011, ben sette anni dopo il versamento del primo, profetico acconto. 'Come ha fatto - si chiede Sabina Piccinini - il cavatore a prevedere il destino di un terreno agricolo ben cinque anni prima che entrasse nel piano delle attività estrattive divenendo scavabile?'

Sabina Piccinini che ha raccontato anche in diretta la sua espulsione da Legambiente, Legambiente la cui ex presidente Alessandra Filippi oggi è assessore all'ambiente della giunta Muzzarelli.

Una dialogo in diretta senza filtri e senza rete al quale i lettori de La Pressa e gli ascoltatori di Radiamo potranno contribuire inviando domande e commenti via Facebook o whatsappp al 338 5888755.
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