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Ieri pomeriggio una delegazione composta dalle associazioni storico culturali Associazione Studi Militari Emilia Romagna, Società dell’Ottavo Reparto e Associazione Reduci del 36° Reggimento Fanteria, si è recata dal sindaco Muzzarelli per scongiurare l'abbattimento della Stele Monumentale dedicata ai Caduti del 36° Reggimento Fanteria. Il Monumento, posto all’angolo tra viale Montecuccoli e via Padre Candido, era già stato privato dell'epigrafe, trasferita presso l'Accademia Militare alcuni mesi fa, in quanto sembrava essere imminente la demolizione.
Le Associazioni erano già pronte a farsi carico dell'eventuale traslazione presso altra area già individuata allo scopo, nonché dei relativi costi. 'Per fortuna, ciò non sarà necessario - si legge in una nota -. Il sindaco di Modena ha assicurato che il Monumento rimarrà al proprio posto, nel luogo che decenni fu sede del Reggimento: la Cittadella'.
'Siamo davvero soddisfatti che la Stele possa rimanere nella sua attuale collocazione.
Il nostro impegno, quali promotrici di questa valorizzazione, sarà quello di ricostruire l’Epigrafe e riportare a nuova vita l’ultima testimonianza di quel Reggimento che entrò per primo a Trento nel 1918 - afferma Giulio Verrecchia, Presidente di Asmer -. In un periodo in cui i monumenti sembrano non avere più alcuna importanza per l’identità della Nazione, siamo fieri che Modena abbia invece deciso di puntare alla promozione della Memoria Storica del territorio, affidandoci il compito di trasmettere alla cittadinanza il ricordo di questo storico reparto.”
Redazione Pressa
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