Al di là degli steccati, dell'obbligo della azione penale e del sacrosanto dovere di indagine delle procure.Allora, invece di chiedere le scuse ad altri, stavolta iniziamo noi. Abbiamo ripescato i giornali di cinque anni fa, quelli del novembre 2012 quelli dell'avvio dell'operazione Camici sporchi. Ecco, rileggendo quei giornali alla luce della sentenza di oggi chiediamo scusa. Perchè il processo mediatico è davvero una stortura che lede le persone e offre una immagine della giustiza non più come baluardo di garanzia, ma come spauracchio del quale avere paura. Perchè tutti possono finire nel tritacarne. Perchè il processo mediatico non lede il 'potere', ma le persone. Convinti che il giornalismo, anche quello giudiziario, non faccia affatto il 'cane da guardia del potere' ricopiando semplicemente gli atti dell'accusa ancor prima dei processi.
Per questo, dopo aver chiesto scusa alla Modena, sottoscriviamo anche l'intervento degli avvocati della Camera penale di Modena, un intervento degli avvocati Guido Sola e Alessandro Sivelli, nato da uno scontro proprio con il sindacato e l'ordine dei giornalisti.
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