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Modena in serie B: sola nota positiva per l'amministrazione Muzzarelli

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Non è una battuta dei tifosi ma la realtà dei fatti stante ciò che succede ed è successo ultimamente in città...


Modena in serie B: sola nota positiva per l'amministrazione Muzzarelli
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L'unica nota positiva per il sindaco Muzzarelli? La promozione del Modena calcio in serie B...
Non è una battuta dei tifosi ma la realtà dei fatti stante ciò che succede ed è successo ultimamente in città.
A partire dalla agghiacciante notizia di due morti in tre giorni avvenute in circostanze drammatiche. La prima davanti a centinaia di studenti del Wiligelmo che un mattino si sono trovati il cadavere di un uomo appeso alla cancellata della scuola con gli insegnanti atterriti che cercavano di condurli nelle loro aule, spostando poi alcune classi dal lato opposto per togliere loro la vista della macabra immagine del corpo penzolante  sulla cancellata. Si è poi saputo che si trattava di un tunisino che sarebbe rimasto strangolato nel tentativo di scavalcare il recinto.

Due giorni dopo il secondo angoscioso episodio avvenuto in via Buon Pastore.

Qui un immigrato nigeriano è volato dalla finestra di un condominio: uno spacciatore, verrà spiegato, che tentava di sfuggire all'arresto di Polizia e Vigili urbani. E anche in questo caso residenti e passanti del quartiere sotto choc alla vista di un cadavere sulla strada con  l'accorrere dei mezzi di soccorso e di polizia  a sirene spiegate.

Poi gli inquietanti episodi di aggressione al personale sanitario del Policlinico e di altre strutture dove, secondo cifre fornite dalla stessa Azienda ospedaliera universitaria, si sono verificati in un anno 150 episodi di violenza documentati dalle denunce e dagli interventi degli agenti di sorveglianza. Un dato di fronte al quale gli stessi sindacati dei medici ospedalieri hanno chiesto alla Azienda sanitaria di organizzare al meglio gli ambienti di lavoro sia per il personale sanitario che per i pazienti che “debbono sentirsi accolti e seguiti con affetto e cura”.

Restando in ambito sanitario, vi è stata poi la lamentela della ex primaria di cardiologia del Policlinico, Maria Grazia Modena (totalmente riabilitata dopo l'inchiesta sulle sperimentazioni) che ha detto di sentirsi emarginata e 'oscurata' nella vita al Policlinico con la 'scomparsa' del suo nome da pubblicazioni ed elenchi come non esistesse, insomma. Mentre una sindacalista della Cgil è andata oltre denunciando una vera e propria odissea vissuta personalmente nel suo tentativo disperato di ottenere una visita medica che l'ha costretta a stare al telefono per molte ore al giorno dal 26 aprile al 5 maggio.

Resta poi in tutta la sua gravità e tensione sociale lo scontro tra abitanti del Villaggio Europa della Sacca e il sindaco per la nota questione del maxi insediamento chiesto da Conad ed accolto in un primo tempo dal Comune di fronte al quale i cittadini hanno reagito costituendo un Comitato di protesta. E, di fronte alle ultime dichiarazione del sindaco di disponibilità a modificare il progetto, i portavoce Benelli e Maini hanno chiesto di “ripartire da zero dando quindi la possibilità ai residenti di fare osservazioni e proposte”. Di ascoltare i cittadini insomma, come non è stato fatto in precedenza e di coinvolgerli nelle decisioni sul maxi insediamento di Conad che dovrebbe sorgere proprio in mezzo alle loro abitazioni. Aggiungendo che per riqualificare “un'area degradata”, come l'ha definita il sindaco, non è necessario ricorrere ad altro cemento, altro asfalto, altra distruzione del verde con un ulteriore peggioramento della qualità dell'aria e dunque della vita dei residenti. Ma al Villaggio Europa si è verificato anche uno spiacevole episodio culminato con un tafferuglio tra un residente che stava distribuendo manifestini sull'argomento Conad e Vigili urbani, chiamati evidentemente da qualcuno, che l'hanno bloccato e tenuto a terra (come testimoniano le foto pubblicate dai giornali).  “Minacce e intimidazioni verso i cittadini che protestano civilmente (hanno protestato quelli del Comitato) e contro chi si oppone al progetto Comune-Conad sulla pelle dei cittadini”.

Nel settore dei lavori pubblici vi è stato nel frattempo un nuovo stop al cantiere del Liceo Sigonio di via Saragozza per un altro fallimento dell'impresa che doveva restaurare l'edificio, che fa di questo “un cantiere infinito”, come commentano ironicamente i residenti, cominciato cinque anni fa con la presentazione in pompa magna da parte del sindaco Muzzarelli e mai concluso nonostante le 'promesse' di una rapida conclusione dei lavori. Ma anche le proteste dei residenti per la progettata costruzione della 'complanarina democratica' (come l'ha curiosamente definita il consigliere comunale di Articolo Uno Paolo Trande) nella zona di via Falcone, sulla quale anche gli ambientalisti sono intervenuti paventando un aumento della circolazione e quindi dello smog con altro asfalto e altro cemento in una zona già altamente urbanizzata.

Nel settore della cultura vi è poi stata la 'rivelazione' del flop delle mostre cittadine  “per la politica sbagliata del Comune”, come hanno spiegato il noto pittore cittadino Wainer Vaccari e l'allestitore Fausto Ferri, che hanno anche aggiunto che “Modena si colloca oltre il ventesimo posto in Italia in quanto a mostre collettive”, seguito a ruota da un altro  record negativo: quello delle start-up il cui numero continua a crescere in Italia e diminuire a Modena, come hanno rilevato Confindustria e Camera di Commercio.

Dunque una situazione quanto meno 'problematica' della città dovuta, secondo il capo gruppo di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi, “alla mancanza di una vera progettualità e di una visione che indichi con chiarezza la città del futuro, con un bilancio preventivo poco coraggioso e progetti-promesse  destinati a restare sulla carta perchè frutto di suggestioni elettoralistiche”. Tesi questa sostenuta anche dal nuovo Centro di Incontri culturali e di socialità aperto in Sant'Agnese per iniziativa di un  gruppo di cittadini (tra cui l'ex assessore provinciale Beniamino Grandi)  che addebita alla Giunta comunale di “non avere favorito negli anni la partecipazione dei modenesi alla vita della città e il confronto di idee e programmi”, tesi questa condivisa anche dal Movimento 'Modena Volta Pagina'. 

Dunque l'unica nota positiva in questo quadro poco edificante di città, che non si presenta affatto “green, smart, organizzata, sicura, pulita, accogliente e attrattiva”, come vanno ripetendo propagandisticamente sindaco e assessori, va ricercata nei  successi della squadra di calcio del Modena promosso in serie B grazie alla nuova proprietà, la famiglia Rivetti, operante nel settore dell'abbigliamento sportivo, che ha investito importanti risorse personali per togliere il Modena dalla serie C. Un successo quello ottenuto dai Rivetti (che in piazza Grande hanno soltanto osservato) che ha portato un indubbio beneficio esterno alla città in termini di una diversa e più lusinghiera immagine di Modena. Una presenza dinamica, concreta e dalle idee chiare come quella espressa del patron Carlo Rivetti che, di fronte alle lentezze burocratiche del Comune e alle incertezze sul da farsi della Giunta, ha già individuato le lacune dello stadio Braglia e ha già deciso di intervenire a sue spese: una nuova zona disabili più razionale ed accogliente, un nuovo tunnel per l'accesso al campo, una migliore sistemazione della tribuna centrale attualmente caratterizzata da scomodi passaggi e strettoie, la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutto lo stadio. Ponendosi anche l'obiettivo per il futuro della copertura della curva ospiti. Dunque è bastato poco a questi avveduti imprenditori per individuare carenze e problemi del Braglia e di decidere di porvi immediatamente rimedio prima dell'inizio del campionato. Ed è questa l'unica nota positiva degli ultimi mesi a Modena.

Cesare Pradella

Cesare Pradella
Cesare Pradella

Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per cinque..   Continua >>


 

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