Il gruppo Terrorismo della Procura di Bologna ha chiuso le indagini nei confronti dei due presunti autori delle scritte offensive fatte nella notte del 19 marzo, anniversario dell'uccisione del giuslavorista Marco Biagi, sul muro esterno della sede modenese del Dipartimento di Economia dell'Università di Modena e Reggio Emilia. Ai due, un 28enne modenese e una 26enne di Parma, è infatti arrivato l'avviso di fine indagine, atto che di solito prelude alla richiesta di rinvio a giudizio, firmato dai pm Antonello Gustapane e Antonella Scandellari. I reati per cui i due sono indagati sono imbrattamento e 'apologia di attentato per finalita' terroristiche e di porto abusivo di armi' in concorso.
Sui muri dell'Università, infatti, erano comparse le scritte 'Marco Biagi non pedala più', 'Onore a Mario Galesi, onore ai compagni combattenti' e '1.000 Biagi', ovviamente riferite all'assassinio del docente dell'Università di Modena e consulente dell'allora ministro del Welfare, Roberto Maroni, ucciso il 19 marzo 2002 dal gruppo delle Brigate rosse composto, tra gli altri, da Mario Galesi, Nadia Desdemona Lioce e Cinzia Banelli. Ora i due, difesi d'ufficio dall'avvocato Giampiero Barile, hanno 20 giorni di tempo per presentare memorie e documenti e per chiedere di essere sottoposti ad interrogatorio alla Digos di Modena.
Biagi, scritte offensive a Modena: indagini chiuse per due persone

Ai due, un 28enne modenese e una 26enne di Parma, è infatti arrivato l'avviso di fine indagine
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