Molti residenti, infatti, non nascondono il loro sconforto davanti a una situazione apparentemente fuori controllo e rinunciano addirittura a presentare denuncia. Nonostante l'impegno delle forze dell'ordine, infatti, è difficile che gli autori dei colpi vengano individuati e la refurtiva recuperata, così lo sconforto porta a subire passivamente una realtà sempre più cupa.
Parallelamente sul fronte dei controlli la situazione resta paralizzata da anni: le telecamere di sorveglianza restano una promessa inattuata e la presenza di pattuglie, anche a causa della necessità di sorvegliare un territorio cittadino ampio, non è quella sperata. D'altro canto il pur meritorio attivismo dei gruppi di controllo di vicinato, non basta ovviamente a supplire la carenza di una vera attività di sorveglianza.
Pennellate che contribuiscono a creare un quadro che ritrae una terra di nessuno: un quartiere tagliato a metà dalla via Nonantolana e definito da una parte dalla montagna di rifiuti dell’ex discarica di via Caruso e dall’altra dell’inceneritore di via Cavazza.
A rendere il contesto ancor più scoraggiante è stato il guasto di una parte dell'impianto di illuminazione pubblica proprio in via Dalla Costa: una parte della via per tutta la notte e fino all'alba di oggi è infatti rimasta al buio (foto sopra), una situazione che non fa che aumentare la sensazione di insicurezza di chi lavora e vive nella zona.



