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'La nuova sala scommesse dista 558 metri dalla palestra del Comune, il luogo sensibile più vicino, e 640 metri dalla scuola Santa Maria Assunta, distanza calcolata secondo il percorso pedonale più breve superando seppur di poco la distanza minima di 500 metri indicata dalla legge Regionale'. Inizia così la risposta della giunta di Bastiglia alla interrogazione presentata dal consigliere Gerardo Maffei (La Pressa è stata la prima a darne notizia) sulla mega sala slot che sta per aprire i battenti in via Canaletto. Il caso ha destato molto clamore in paese ed è finito anche sul tavolo della giunta regionale grazie a una interrogazione del consigliere Michele Barcaiuolo. Ora è certo: la sala giochi aprirà.
La definizione di 'luoghi sensibili' e la legge regionale
Insomma per 58 metri (la distanza dalla palestra comunale) il Comune di Bastiglia ospiterà un mega struttura per il gioco d'azzardo legale.
Con tutti i rischi ad essa collegati. Ma in base a che criterio sono stati calcolati i luoghi sensibili da parte del Comune?
Siamo andati a leggere la legge regionale del 2013 (poi ulteriormente integrata in senso restrittivo nel 2018). Stabilisce che 'I Comuni possono individuare altri luoghi sensibili ai quali si applicano le disposizioni tenuto conto dell’impatto dell’installazione degli apparecchi sul contesto e sulla sicurezza urbana, nonché dei problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico e il disturbo della quiete pubblica'. Ebbene, l'ultima mappatura dei 'luoghi sensibili' del Comune di Bastiglia è stata eseguita dall'Unione del Sorbara e risale a marzo 2018 a rettifica di quella del 2017 (come si legge nella risposta data a Maffei). In quella occasione evidentemente non si pensò di individuare alcun luogo più vicino al Canaletto come luogo sensibile per evitare l'insediamento di sale slot.
Forse, ad esempio, a partire, ma andrebbero ovviamente fatte misure precise, dall'ingresso dell'oratorio di via don Minzoni 4.
La sala
Dalla risposta della giunta di Bastiglia si apprende che la domanda da parte della attività è stata presentata a giugno 2019. Il rilascio della autorizzazione finale è di competenza della questura di Modena che farà una istruttoria in relazione ai contenuti della istanza e quindi anche sul numero delle postazioni di gioco. Gli orari di apertura - spiega la giunta - dovranno rispettare la ordinanza 2017 e quindi le fasce di funzionamento degli apparecchi vanno dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.
'Non è possibile - si legge ancora nella risposta protocollata e letta a voce nell'ultimo Consiglio comunale di Bastiglia - effettuare incontri con la proprietà che mette a disposizione un immobile per l'esercizio di una attività, al pari di una qualsiasi attività economica che si vada ad insediare sul territorio. Sul territorio di Bastiglia sono presenti 3 pubblici esercizi (2 bar e una tabaccheria) che ospitano apparecchi da gioco in maniera complementare rispetto alla attività principale svolta, fino a un massimo di 5 apparecchi'.
Infine il tema della possibile 'compensazione economica a vantaggio del Comune di Bastiglia per il possibile disagio che questa struttura creerà' sollevato da Maffei. 'Come previsto dagli strumenti urbanistici comunali è previsto il pagamento del costo di costruzione (869,95 euro) e dei diritti di segreteria (200 euro). Non è possibile individuare ulteriori adempimenti a carico dell'impresa nè subordinare l'apertura della sala scommesse a vincoli o prescrizioni non espressamente previsti dalla normativa di riferimento'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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