
Puntavano ai PC posti in un laboratorio utilizzato da studenti con disturbi specifici dell'apprendimento. Cinque quelli presenti nella stanza. Tutti razziati. I due, mostreranno le telecamere di videosorveglianza, avrebbero commesso alcuni atti di vandalismo e tentato, inutilmente di forzare le porte e i dispositivi di protezione dei mobili e delle aule in cui sono presenti altri computer, ma protette da sistemi di sicurezza dopo il furto, già subito dalla scuola nel maggio del 2018. In quella occasione furono 23 i computer asportati e circa la metà quelli poi recuperati dai Carabinieri.
Nel video il Dirigente dell'Istituto Sacro Cuore Claudio Cavazzuti e il Comandante della compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli
In questo caso i militari sono riusciti a recuperare tutta la refurtiva, già rivenduta dai due ad un ricettatore, per la somma 500 euro. Dopo avere individuato i due ladri, sia attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza sia attraverso diverse informazioni già a disposizione dell'arma sui due pregiudicati e non nuovi agli archivi, i Carabinieri sono arrivati al ricettatore. L'uomo aveva già asportato le targhette della onlus che si occupa di ragazzi con disturbi dell'apprendimento e le etichette con le matricole. Oltre, e qui sta il danno più ingente, ad avere formattato gli hard disk cancellando i costosi e preziosi software specifici contenuti. Per lui è scattata la denuncia per ricettazione
I computer recuperati sono stati riconsegnati all'istituto con la soddisfazione ed il plauso all'opera dei Carabinieri del dirigente dell'Istituto Claudio Cavazzuti, presente questa mattina nella conferenza stampa organizzata presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena alla presenza del comandante di Compagnia dei Carabinieri di Carpi, Alessandro Iacovelli.