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'Carpi: parola d'ordine continuità'. Questo l’azzeccato titolo che il settimanale carpigiano ‘Tempo’ ha dedicato, nel numero in edicola, alla nuova giunta comunale carpigiana retta dal sindaco Riccardo Righi. Titolo azzeccato perché, anche se compaiono quattro nuovi assessori sui sette componenti la giunta, la loro provenienza, il loro passato, le loro esperienze conducono tutte o quasi al Pd e agli ex diessini. Forse con una eccezione: la nomina a sorpresa ad assessore di Paola Poletti che negli anni durante i quali gestiva un negozio di corso Roma era spesso in polemica col Comune sui problemi del commercio cittadino e per il mancato sostegno al suo settore e che, negli ultimi anni, è stata in prima linea nel denunciare i lunghi inattesi ritardi nella conclusione dei lavori in Corso Roma e a rappresentare i colleghi commercianti nella richiesta di aiuti economici di fronte ai danni patiti per il grave ritardo.
Nuovi anche Giuliano Albarani, che è sempre stato di area diessina, attualmente presidente della Fondazione San Carlo di Modena e Alessandro Di Loreto, che viene da Correggio, direttore della Agenzia della mobilità di Modena.
Il sindaco Riccardo Righi sembra avere dunque superato con abilità diplomatica le pressioni dei vari partiti della sinistra sulla scelta dei tanti candidati ad assessore e le conseguenti difficili trattative tra i partiti della coalizione, dovendo fare fronte ai debiti di riconoscenza verso chi l’aveva sostenuto e fatto votare, dovendo sistemare qualcuno e vincere i conseguenti personalismi di altri.
Ma di rinnovamento e di cambiamento di mentalità, di modo di porsi di fronte ai problemi della città e alle richieste e alle attese dei cittadini, di idee nuove e diverse da quelle del passato, al momento non se ne parla.
La più perfetta continuità, insomma, altro che ‘rinnovamento’ come aveva promesso in campagna elettorale Riccardo Righi e che per questo ha avuto il voto di speranzosi e un po' ingenui elettori. La ‘Carpi a colori’ come l’ha spesso dipinta e vagheggiata in campagna elettorale, può attendere.
Cesare Pradella
Cesare Pradella
Giornalista pubblicista, è stato per dieci anni corrispondente da Modena del Giornale diretto da Indro Montanelli, per vent'anni corrispondente da Carpi del Resto del Carlino, per cinque.. Continua >>