'Sassuolo non è una città a misura di famiglie, attrattiva per le giovani generazioni. Il dato emerge con chiarezza sia dai dati anagrafici, saldo naturale è -136 , sia dalle politiche di sostegno alle famiglie. C’è stato un aumento generalizzato delle tariffe dei servizi scolastici, nonostante disservizi come accaduto con l'erogazione dei pasti mensa. In un situazione difficile come quella di adesso, e con un bilancio positivo e nonemergenziale come abbiamo conosciuto in certi anni, ci vorrebbe più coraggio; ad esempio puntare sulla totale gratuità dei nidi, come fanno in alcuni comuni. Per garantire l'accesso a tutti, promuovere l'educazione infantile e aiutare le giovani coppienel quotidiano con servizi a misura dei bisogni di oggi.
Ci sembra che le famiglie, nonostante i proclami, non siano una priorità per questa giunta.
'Sul punto tasse, le aliquote restano al massimo. Non si sono fatte riduzioni sulle tasse, come promesso a inizio mandato; restano soltanto le parole e le vane promesse. Ma come vengono spesi i soldi dei cittadini? Manca un progetto di città: lo abbiamo più volte denunciato; sono partiti diversi cantieri, è vero, grazie ai fondi PNRR; importanti sono soprattutto i lavori sull’edilizia scolastica; ma cambieranno il volto di Sassuolo? Manca un progetto di città ad esempio sul tema viabilità e mobilità sostenibile. Zero investimenti per piste ciclabili e aree pedonali. La sicurezza per chi si sposta a piedi o in bici è lasciata al buon senso dei cittadini. I tanti progetti elaborati dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e dal Biciplan restano nei cassetti e non sono finanziati. Per questo abbiamo proposto l'adozione di Zone 30 nei luogi più frequentati, quali scuole e centro storico, senza successo.
'Non vediamo inoltre un reale sostegno agli operatori economici: in centro sono sempre più numerosi i negozi vuoti; la crisi del commercio è sicuramente un problema che una singola amministrazione non può risolvere, ma chiediamo se c’è qualche proposta per sostenere realmente gli esercenti, che non sempre si sentono ascoltati. In tema di lavori pubblici, ci chiediamo quando mai verrà alla luce la nuova Casa Serena; dopo aver affossato il precedente progetto, ne è stato elaborato uno completamente diverso, ma così poco sostenibile che il bando per la sua costruzione, l’estate scorsa, è andato deserto…e intanto i mesi passano. L’Amministrazione, che prometteva l’inaugurazione della nuova struttura entro il 2022, dovrà rinunciare a questo, che era uno degli obiettivi più importanti del suo mandato. Infine, la città è più sporca, come viene sottolineato anche da alcune voci della maggioranza: si vede bene che questa amministrazione ha lasciato solo l’assessore Liberi nella gestione di quell’affare complicato che è la raccolta differenziata.
Nella foto il consigliere comunale PD Maria Savigni