Salta fusione Bastiglia-Bomporto: colpa della colla sotto il sedere
Il consigliere Spica chiede lumi sull'attacco del sindaco di Bomporto alla giunta di Bastiglia
‘Lo studio di fattibilità alla fusione fra Bastiglia e Bomporto è approdato in Consiglio Comunale a Bastiglia lo scorso anno, ed entro il 30 giugno avremmo dovuto esaminare e votare l'atto definitivo per poi andare a referendum popolare come Legge vuole. La fusione dei piccoli Comuni è regolamentata da apposite Leggi fra cui una regionale, e comporta diversi vantaggi dal lato economico che i cittadini ne usufruirebbero e lo studio di fattibilità, dopo ampia discussione fu votato: certo, personalmente a malincuore dovendo abbandonare il 'campanilismo' di Bastiglia Comune come è oggi, ma gli interessi dei cittadini – privati e imprese – vengono prima dei sentimentalismi, come pure gli interessi politici dovrebbero cedere il passo. Per questo votai favorevolmente all'idea di fusione con Bomporto. E ricordo bene il vanto del gruppo di maggioranza e della sindaca di Bastiglia nell'approdare a quel progetto in cui si schieravano fieri e soprattutto pronti’. Non solo Lama e Montecreto, a parlare della fusione (questa saltata) tra due Comuni modenesi è il consigliere di opposizione a Bastiglia Antonio a Spica.
‘Si apprende in questi giorni dalla pagina social del sindaco Borghi - Bomporto - che la fusione non s'ha da fare, per la ripicca di chi ha la 'colla sotto al sedere' a detta/scritta di Borghi, sottolineando che Bomporto era pronta da tempo alla fusione, mentre la maggioranza di Bastiglia ha tirato i remi in barca; perché ? Certo è increscioso apprendere non dal proprio Sindaco notizie così importanti, allora è meglio interrogare Francesca Silvestri e il suo staff che al momento son muti come pesci in barile, per capire se realmente Borghi ha ragione o vuole seminar zizzania, e quanto è costato e chi ha pagato e a quale società quel progetto che pare al momento sia andato in fumo: insomma davvero l’Amministrazione bastigliese a guida Silvestri ha fatto .... contr’ordine compagni? - chiude Spica -. Appare evidente che Borghi non potendosi più ri-candidare a Bomporto avendo raggiunto il limite massimo dei mandati, avrebbe probabilmente messo l'occhio sul grande Comune Unico, e certamente lasciato al palo Francesca Silvestri, che invece a Bastiglia avrebbe ancora qualche chance ma dei pochi fedelissimi rimasti. La mia è solo una supposizione ma è risaputo che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, attendo quindi risposta all'interrogazione che presenterò auspicando risposte veritiere; diversamente varrà il detto 'la superbia andò a cavallo e torno' a piedi’.
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