'La motivazione portata dal vicesindaco Salvatore Francioso è che il corpo della Polizia Municipale è in capo all’Unione e quindi non è il Consiglio comunale di Spilamberto a doversene occupare; non solo, che servono motivazioni precise per concedere un encomio. Argomentando la sua tesi per bocciare l’encomio lo stesso Francioso ha ricordato poi che i carabinieri non “hanno preso ferie durante il lockdown” e non “hanno avuto orari” e per ultimo “l’encomio è una cosa importante”, a nostro avviso quindi volendo esprimere una sostanziale differenza nel lavoro svolto dall’Arma rispetto a quello svolto dai vigili, concludendo infine che per i volontari si sarebbe astenuto - continuano in una nota i consiglieri di opposizione -. Come gruppo Prima Spilamberto siamo basiti: noi, a differenza del vicesindaco, abbiamo enormemente apprezzato tutto il lavoro svolto dalla Polizia municipale durante il lockdown, sia per i controlli effettuati sia per la vicinanza che hanno mostrato nei confronti dei cittadini che chiedevano aiuto o informazioni. Ma siamo ancora più sbigottiti quando non si vuole premiare l’attività di singoli cittadini che, esponendosi al rischio contagio, spinti dal solo amore per i propri concittadini si sono prodigati in azioni che tutta la cittadinanza ricorderà a lungo: distribuzione di mascherine, spesa per le fasce più deboli della popolazione, specialmente disabili e anziani, e altro'.
'E’ surreale - ha commentato il capogruppo Maurizio Forte - la nostra mozione è fortunatamente passata grazie al voto favorevole delle minoranze e di Costantini, voto che dimostra qualche contrasto tra il sindaco e il suo vice. Ora la palla passa proprio al sindaco, da regolamento infatti spetta a lui decidere se concedere a municipale e volontari l’encomio, spero consideri questo voto consiliare.



