Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Ecco cosa recita il comunicato stampa del Comune di Modena a proposito della distribuzione delle mascherine: 'Un primo 'significativo' quantitativo di mascherine, 12.000, sarà distribuito già domani secondo la modalità drive-through, sperimentata dal personale sanitario coi tamponi. I volontari, indossando i dispositivi di protezione personale, saranno presenti per tutta la giornata nei punti predisposti a cui i cittadini dovranno accedere in automobile per ritirare la mascherina. I punti di distribuzione, contrassegnati dal cartello 'Area di distribuzione mascherine gratuite', saranno allestiti al parcheggio del cinema Raffaello in strada Formigina 380, al parcheggio ex Amcm in via Carlo Sigonio, al parcheggio dietro Obi (Modena ovest) in zona Grand'Emilia (viale Ovidio), al parcheggio del PalaPanini in viale dello Sport, al parcheggio di piazzale Tienanmen in zona piscine Dogali, al parcheggio ex Darsena sotto il cavalcavia Mazzoni.
I punti drive-through resteranno in funzione dalle 9 alle 19: per disincentivare gli assembramenti, l'accesso sarà regolato dalla Polizia locale e sarà responsabilità dei cittadini che riceveranno la mascherina 'conservarla in modo igienico e adeguato'
, precisa il Comune.
Scrivo questo pezzo prima che la distribuzione abbia luogo; mi auguro che tutto proceda regolarmente; ciò nonostante, qualche rilievo è necessario farlo.
Partiamo da un primo dato numerico; Modena ha circa 186.000 abitanti, le mascherine in distribuzione sono 12.000, quindi, circa una ogni 14 persone.
A chi andranno? A chi ne ha più bisogno? A chi ne è sprovvisto? Agli anziani?
No, andranno al primo che arriva…
Quindi tutti in fila per ricevere questa elemosina.
Ma, in fila come? Come nelle migliori tradizioni modenesi, in fila doverosamente in auto, ci mancherebbe… Sono giorni in cui, a causa del blocco delle fabbriche e del minor traffico, l’aria della nostra città è un pelo più respirabile; non sia mai! Magari così abbassiamo il record della media delle PM10! Diamo una bella botta di fumi.
Ma, insomma, non si poteva pensare qualcosa di più furbo e sostenibile? Non si poteva pensare, tanto per fare un esempio, ad una distribuzione attraverso le farmacie, ai soli anziani, previo presentazione della tessera fiscale e relativa registrazione per evitare “furbate” con inutili e dannosi spostamenti in auto? Dilettanti allo sbaraglio. Un’altra occasione persa.
Franco Fondriest